Tour des Aiguilles Rouges

Tour des Aiguilles Rouges : Leggende, sfide e realtà

All’ombra del Monte Bianco, il Tour des Aiguilles Rouges resta discreto. Eppure, questo trek di 4 giorni, incastonato in un ambiente selvaggio sopra Chamonix, offre uno dei più bei concentrati di natura e panorami delle Alpi. Lontano dalla folla del Tour du Mont-Blanc, attira gli escursionisti in cerca di libertà, silenzio ed emozioni autentiche. Tra fauna montana, laghi d’alta quota, colli battuti dal vento e rifugi accoglienti, questo anello è un’immersione totale in alta montagna.

Le Aiguilles Rouges: tra natura preservata e alpinismo riservato

Il massiccio delle Aiguilles Rouges prende il nome dalla colorazione rossastra della sua roccia al tramonto. Di fronte al Monte Bianco, culmina a 2.965 metri sulla vetta del Belvédère. Meno noto rispetto al vicino innevato, rimane comunque un santuario. Dal 1974, una riserva naturale protegge i suoi versanti, i suoi laghi e i suoi abitanti: stambecchi, camosci, marmotte, gipeti, aquile e volpi convivono qui.

È anche un luogo importante per l’apprendimento dell’alpinismo. Numerosi aspiranti guide di Chamonix vi fanno le prime esperienze. Rocce compatte, creste affilate, accessi rapidi: le Aiguilles Rouges sono un terreno di gioco esigente ma sicuro, su scala umana.

Il Tour des Aiguilles Rouges: 4 giorni di trek di fronte al Monte Bianco

Questo circuito di 45 chilometri si completa generalmente in 4 giorni, con partenza da Argentiere o dal Buet. Alterna salite ripide, attraversamenti di passi, tratti in balconata e discese nel bosco. Il tutto con, sullo sfondo, la catena montuosa più alta d’Europa.

Giorno 1 : Argentière – Rifugio del Lac Blanc

Distanza : 5 km
Dislivello positivo : circa 600 m
Durata : 2 a 3 ore

Una prima giornata dolce per acclimatarsi. Da Argentière, Lei raggiungerà l’iconico rifugio del Lac Blanc. L’itinerario passa dai laghi di Chéserys e offre un panorama eccezionale sui ghiacciai del Monte Bianco. A fine giornata, le luci radenti tingono le vette d’oro e di rosa. Lo spettacolo è mozzafiato.

Giorno 2 : Rifugio del Lac Blanc – Rifugio di Bellachat

Distanza : 12 km
Dislivello positivo : circa 950 m
Durata : 5 a 6 ore

È la tappa regina del circuito. Si superano due passi: il col du Fouet e il col du Cornu. Il sentiero serpeggia tra nevai, pietraie e praterie alpine. L’arrivo al rifugio di Bellachat, adagiato sulla sua balconata di fronte al Monte Bianco, è un istante sospeso. Il tramonto dalla terrazza è un classico… da vivere almeno una volta nella vita di un escursionista.

Giorno 3 : Rifugio di Bellachat – Rifugio du Grenairon

Distanza : 12 km
Dislivello positivo : circa 600 m
Durata : 5 a 6 ore

Questa terza tappa la conduce fino al col du Brévent, prima di scendere sul versante sud del massiccio. Si lasciano le viste panoramiche per immergersi in un’atmosfera più minerale, tra ruscelli, cascate e boschi di abeti. La fauna è molto presente in questo tratto più selvaggio. Il rifugio du Grenairon, adagiato sotto le pendici del Mont Buet, segna il ritorno al verde.

Giorno 4 : Rifugio du Grenairon – Le Buet (poi ritorno ad Argentière)

Distanza : 10 a 13 km
Dislivello negativo : circa 1.200 m
Durata : 4 a 5 ore

Ultima giornata, più facile, in discesa. Il sentiero costeggia i contrafforti del Mont Buet, soprannominato il Monte Bianco delle Dame, prima di raggiungere il villaggio di Le Buet. Da lì, un breve trasferimento la riporterà al punto di partenza. Questa tappa chiude dolcemente un trek intenso, vario e profondamente rigenerante.

Quale equipaggiamento portare per il Tour des Aiguilles Rouges ?

Anche se si rimane sotto i 3.000 metri, il clima alpino può sorprendere. Ecco l’indispensabile per un trek di 4 giorni in autonomia parziale :

Abbigliamento

• Giacca impermeabile tipo Gore-Tex
• Piumino leggero o pile caldo
• T-shirt tecniche traspiranti
• Pantaloni da trekking + pantaloncini
• Guanti, berretto e scaldacollo (sì, anche d’estate!)
   

Materiale

• Zaino 30-40 L
• Bastoncini da trekking
• Lampada frontale
• Tappi per le orecchie (rifugio = potenziali russatori)
• Crema solare, occhiali da sole
• Carta IGN o GPS (anche se il segnavia è buono)
   

Pernottamento

• Sacco lenzuolo
• Necessaire minimalista
• Alcuni snack energetici
• Borraccia o camelbak (minimo 2L)
• Fornello se si bivacca, altrimenti è consigliata la prenotazione in rifugio
  
   

Regole da rispettare in loco

Il massiccio essendo una riserva naturale, alcune regole sono obbligatorie: niente bivacco nelle zone sensibili, cani vietati anche al guinzaglio, niente raccolta di piante né fuochi. È anche una bella occasione per rivedere le nostre pratiche: alleggerire l’attrezzatura, gestire i rifiuti con criterio e rispettare il silenzio della montagna.

Perché scegliere il Tour des Aiguilles Rouges ?

Perché offre tutto ciò che ci si aspetta da un trek alpino, in versione condensata :

• Paesaggi vari: laghi, creste, passi, boschi
• Fauna selvatica visibile da vicino
• Rifugi a misura d’uomo
• Una vera immersione senza logistica complessa
• Un’avventura possibile in un lungo weekend
   

Lo spirito della montagna in versione accessibile

Il Tour des Aiguilles Rouges è molto più di un semplice itinerario escursionistico. È un incontro con la montagna nel suo aspetto più puro. Qui non ci sono code in vetta né sovraffollamento. Solo sentieri, passi, silenzi, panorami. E quella sensazione, rara e preziosa, di essere al proprio posto, nel momento giusto, nello scenario giusto.