La storia del Monte Cervino : una cima, una leggenda
Maestoso, slanciato, quasi irreale… Il Monte Cervino (o Matterhorn, per gli amici) è senza dubbio la cima più iconica delle Alpi. Con la sua silhouette a piramide perfetta, sembra fatto apposta per le cartoline. Arroccato a 4.478 metri, domina con fierezza il confine tra Svizzera e Italia, sorvegliando le valli di Zermatt e Breuil-Cervinia. Impossibile confonderlo!
Ma dietro questa bellezza scolpita si nasconde una storia tumultuosa, fatta di sogni, drammi e conquiste.
La prima ascensione del Cervino avvenne il 14 luglio 1865 ad opera di Edward Whymper, un alpinista britannico determinato a battere questo gigante ritenuto invincibile. Salì la parete svizzera per la cresta del Hörnli con una cordata di sette uomini. La gioia fu però di breve durata: quattro membri della cordata precipitarono mortalmente durante la discesa, sotto gli occhi di Whymper. Quel dramma segnò per sempre la storia dell'alpinismo.
Da allora il Cervino attira migliaia di alpinisti da tutto il mondo, affascinati dal suo profilo mitico e dalla sua fama temibile. Perché sì, salire il Cervino non è una passeggiata… È un'ascensione impegnativa, esigente, aerea, da riservare a scalatori ben preparati.
Gli itinerari verso la vetta : a ognuno la sua parete
Il Monte Cervino è un po' il boss finale dell'alpinismo. Non offre cinquanta vie d'accesso, ma alcuni itinerari emblematici, tutti spettacolari, tutti tecnici. Ecco i più famosi :
La cresta del Hörnli (via normale svizzera)
È la via più frequentata, con partenza da Zermatt, in Svizzera. L'ascensione inizia generalmente la sera prima con una notte al rifugio del Hörnli (3.260 m). Da lì si attacca la cresta con la frontale, già alle 4 del mattino.
- Dislivello : circa 1.200 m dal rifugio
- Durata : 6-8 h per la salita, 4-5 h per la discesa
- Difficoltà : AD (Abbastanza Difficile), passaggi di arrampicata fino al III
La cresta è lunga, aerea e molto esposta. Si alternano arrampicata su roccia, traversate di nevai e discese tecniche. La presenza di una guida è fortemente consigliata, anche per buoni alpinisti.
La cresta del Leone (via normale italiana)
Meno frequentata ma ugualmente impegnativa, la cresta del Leone parte dal rifugio Carrel (3.830 m), raggiungibile dal rifugio Jean-Antoine Bich (2.800 m) o dal rifugio Duca degli Abruzzi. È la via storica lato italiano, più selvaggia e più esposta.
- Dislivello : 650 m da Carrel, ma 1.700 m dall'avvicinamento
- Difficoltà : AD+ a D, tratti verticali e cavi fissi
È un'ascensione più tecnica, con sezioni di arrampicata vera. La vista lato italiano è splendida e l'atmosfera più alpina. Tuttavia, cadute di sassi e maltempo possono rendere questa via molto pericolosa.
Le vie per alpinisti esperti
La parete nord, riservata all'élite, è una grande classica delle Alpi, con pendii ripidi, misti, e massima esposizione. Esistono anche varianti tecniche come la via Schmid. Insomma : riservata ai professionisti, ramponi ben affilati.
L'attrezzatura consigliata
Affrontare l'ascensione del Monte Cervino non è una gara di alpinismo come le altre. Richiede attrezzatura alpinistica seria, ma anche una buona conoscenza del terreno e un meteo estremamente favorevole. Ecco il materiale che vi consigliamo di portare per salire con più sicurezza :
Attrezzatura d'alpinismo
- Imbrago + longe di sicurezza
- Corda (30 m per cordate di 2)
- Rampon leggeri ma efficaci
- Piccozza dritta (soprattutto per i nevai mattutini)
- Casco obbligatorio
- Moschettoni a vite, fettucce, eventualmente bloccanti
Abbigliamento tecnico
- Primo strato termico traspirante
- Midlayer tipo pile o softshell
- Giaccone impermeabile (hardshell 3 strati)
- Pantaloni morbidi rinforzati + soprabiti se necessario
- Guanti sottili + guanti caldi di riserva
- Berretto, buff, occhiali da ghiacciaio
Altri indispensabili
- Zaino 25-30 L
- Lampada frontale potente + batterie
- Kit di pronto soccorso (cerotti, compeed, ibuprofene)
- Scorta d'acqua (min. 1,5 L) + thermos
- Barrette, gel, pasta di mandorle, frutta secca
- Cartina + altimetro + orologio GPS
- Telefono + coperta termica
L'ascensione del Monte Cervino è un'avventura che non si dimentica. Una linea estetica, una vetta leggendaria, una difficoltà ben reale. È un sogno d'alpinista, all'incrocio tra sport, storia e impegno. Se siete pronti ad affrontare il vuoto, a vivere l'altitudine pienamente, e a scalare una delle più belle vette del mondo allora il Cervino vi aspetta !