Che Lei parta per una micro-avventura della durata di un weekend o per una grande traversata di più giorni, stimare correttamente il numero di cartucce di gas da portare può rapidamente trasformarsi in un rompicapo. Pochissime e rischia di finire i suoi noodles liofilizzati con acqua fredda. Troppe e sarà peso inutile nello zaino.
Questo articolo è pensato per aiutarLa a trovare il giusto equilibrio: ottimizzare il Suo equipaggiamento da escursione senza compromettere il comfort. Vedremo il consumo reale, la durata di una cartuccia, i tipi di fornelli, le condizioni meteo… Insomma, tutto ciò che serve per prevedere il gas in escursione come un professionista!
Perché pianificare bene il gas in escursione è essenziale?
Il gas in escursione non riguarda solo il cibo. Avere a disposizione un numero sufficiente di cartucce di gas durante un’escursione Le permette di garantire:
- Pasti caldi e sostanziosi.
- Acqua bollita per la purificazione, se necessario.
- Caffè al mattino per iniziare bene la giornata.
- Autonomia in zone senza punti di rifornimento.
E soprattutto, Le evita di portare materiale da trekking inutile se sovrastima le esigenze.
I fattori che influenzano il Suo consumo di gas
Prima di parlare di numeri, è fondamentale capire cosa farà variare il consumo durante una escursione itinerante. Entrano in gioco diversi elementi, alcuni evidenti, altri meno.
La durata della Sua escursione
È naturalmente il primo criterio: più dura l’uscita, più avrà bisogno di cartucce di gas per fornello. Ma attenzione: il consumo non è sempre lineare. Si può consumare meno negli ultimi giorni finendo gli avanzi, o di più all’inizio se si cucina di più.
Il numero di persone
Una cartuccia è destinata a un solo escursionista o a un gruppo? Cucinare per due o tre con un unico fornello può essere più efficiente che far bollire tre pentole separate.
Il tipo di pasti previsti
Far bollire l’acqua per un sacchetto liofilizzato non consumerà tanto gas quanto cucinare pasta, riso o una frittata. I pasti liofilizzati sono pratici, rapidi ed economi in termini di gas. Pensaci se vuole viaggiare leggero.
Il tipo di fornello usato
Alcuni fornelletti da trekking sono più efficienti di altri. Un fornello a gas ottimizzato, con paravento e scambiatore di calore (come i Jetboil o alcuni modelli MSR), permette di far bollire l’acqua più velocemente e con meno gas rispetto a un fornello classico.
La temperatura esterna
Il rendimento di una cartuccia di gas diminuisce con il freddo. Sotto i 5 °C la pressione del gas cala e il tempo di ebollizione aumenta. Risultato: si consuma di più. Consideri un fornello multi-combustibile per l’inverno.
L’altitudine
In alta quota l’acqua bolle a una temperatura più bassa, ma spesso ci vuole più tempo per cuocere gli alimenti. Quindi… più gas!
L’esposizione al vento
Anche una leggera brezza può raddoppiare il consumo se non si dispone di un paravento. Da non sottovalutare, soprattutto in bivacco nelle Alpi o sulle creste ventose del GR20.
Qual è la durata media di una cartuccia di gas?
Esistono diversi formati di cartucce, ma i più comuni per il trekking sono:
- Cartuccia da 100 g: molto leggera, perfetta per trek ultraleggeri o weekend.
- Cartuccia da 230 g: il formato standard, buon compromesso tra autonomia e peso.
- Cartuccia da 450 g: più pesante, adatta a lungi viaggi senza possibilità di rifornimento.
A seconda dei produttori di cartucce e dei fornelli, le indicazioni di consumo possono variare.
Ecco una stima del consumo medio:
|
Cartuccia |
Numero di litri d’acqua bollita (approssimativo) |
Autonomia media |
|
100 g |
circa 6 litri con un fornello classico circa 12 litri con un fornello ottimizzato |
2-3 giorni in solitaria |
|
230 g |
circa 15 litri con un fornello classico circa 28 litri con un fornello ottimizzato |
4-6 giorni in solitaria |
|
450 g |
circa 30 litri con un fornello classico circa 56 litri con un fornello ottimizzato |
8-12 giorni in solitaria |
Questi dati suppongono un utilizzo ragionevole: un caffè al mattino e un piatto caldo la sera, per esempio, e in condizioni relativamente clementi. Se cucina a tutti i pasti, tenga conto di un consumo maggiore.
I numeri indicati sono ovviamente stime e dipendono da tutti i parametri elencati sopra: prendeteli come indicazioni da adattare al Suo utilizzo.
Metodo per stimare il Suo fabbisogno di gas
Per aiutarLa a stimare il numero di cartucce di cui avrà bisogno in escursione, segua questi passaggi:
Fase 1: Valuti il Suo fabbisogno giornaliero
Per valutare correttamente la quantità di gas necessaria, innanzitutto deve stimare il fabbisogno in acqua bollita, in base ai pasti previsti, al numero di persone, prevedendo sempre un margine di sicurezza. Per esempio:
- 1 litro d’acqua bollita per un piatto liofilizzato
- 500 ml per un caffè o un tè
Se invece prevede piatti in umido, dovrà considerare un margine ancora maggiore in funzione del tempo di cottura, tenendo sempre ben presenti le condizioni meteo.
Fase 2: Calcoli il consumo totale
Secondo la media dei produttori, un fornello classico consuma poco più di 15 g/L, mentre un fornello ottimizzato scende a poco meno di 8 g/L. Con queste informazioni e avendo stimato in precedenza i Suoi bisogni, potrà dedurre un consumo approssimativo!
Fase 3: Aggiunga un margine di sicurezza
Preveda una soglia del 20-30% di margine, fino al 50% a seconda delle condizioni meteo. Una cartuccia a metà può non bastare per cuocere un pasto intero in caso di vento o freddo.
Esempi concreti in base al tipo di avventura
Per aiutarLa a chiarire le idee in base alle necessità, Le proponiamo alcuni esempi concreti:
Escursione di 2 giorni in solitaria (bivacco)
Per i weekend improvvisati e veloci in solitaria:
- Obiettivo: leggero, minimalista.
- Fornello: classico o ottimizzato, ad esempio Jetboil, Primus o MSR.
- Previsione: 1 caffè, 1 pasto liofilizzato al giorno.
1 cartuccia da 100 g è più che sufficiente.
Trek di una settimana in coppia (tipo Tour du Mont-Blanc)
Per una vacanza in coppia, per esempio:
- Obiettivo: un po’ di comfort, cucina semplice.
- Fornello: classico o ottimizzato con pentola per due persone.
- Previsione: 2 pasti al giorno + il caffè o il tè del mattino.
2 cartucce da 230 g o 1 da 450 g con un fornello classico, 3 cartucce da 100 g con un fornello ottimizzato.
Traversata in totale autonomia in coppia (es. GR10, 3 settimane)
Per i più avventurosi:
- Obiettivo: zero rifornimenti di gas.
- Fornello: ultra-efficiente, sistema integrato.
- Previsione: tutti i pasti caldi.
Tra 4 e 6 cartucce da 450 g, da distribuire nello zaino o tra i compagni di viaggio.
Consigli per risparmiare gas durante l’escursione
Oltre a scegliere bene le Sue bombole di gas, può ridurre il consumo con alcuni accorgimenti pratici.
Scegliere un fornello efficiente
Opti per un fornello a gas ottimizzato con paravento e accensione integrata. I modelli Jetboil o MSR Windburner sono tra i più efficienti.
Usare un paravento
Anche un semplice paravento in alluminio o fatto in casa con carta stagnola può dimezzare il Suo consumo di gas da trekking.
Far ammollare gli alimenti prima della cottura
Mettere in ammollo pasta, riso o lenticchie durante la giornata (in un barattolo ermetico) ridurrà il tempo di cottura.
Cucinare in gruppo
Condividere il fornello e i pasti in gruppo massimizza l’efficienza. Si tratta di meno cartucce da trasportare.
Preferire i pasti liofilizzati
Richiedono solo di far bollire l’acqua. I piatti liofilizzati per trekking fanno risparmiare molto gas e peso. Oggi ne esistono di ogni gusto, per ogni regime alimentare e per ogni pasto!
È possibile trovare gas lungo il percorso?
Sugli itinerari frequentati (GR20, TMB, vie di Compostela…), è possibile trovare cartucce di gas per trekking in rifugi, campeggi o piccoli negozi. Attenzione però:
- Nessuna garanzia di disponibilità.
- I prezzi possono essere molto alti.
- I formati disponibili potrebbero non essere compatibili col Suo fornello.
Sulle montagne o in regioni isolate (Vanoise, Queyras, Pirenei centrali), è meglio prevedere il gas in anticipo.
Alternative alle cartucce di gas
Se parte per molto tempo o in condizioni estreme, può essere interessante optare per altri sistemi di fornello.
Fornello a alcool
- Leggero, semplice da riparare.
- Meno potente, sensibile al vento.
- Alcool facilmente reperibile in Europa.
Fornello a legna
- Zero cartucce da trasportare.
- Richiede legna secca.
- Vietato in alcune aree protette.
Fornello multi-combustibile
- Funziona a gas, benzina, cherosene.
- Ideale per spedizioni.
- Più pesante, più tecnico da usare.
Cosa fare delle cartucce vuote?
È una questione importante per l’eco-escursionista. Le cartucce di gas vuote non devono essere gettate nella natura né nella normale pattumiera. Ecco cosa fare:
- Pradicare la cartuccia (con l’attrezzo adatto) una volta vuota per evitare rischi.
- Conferirle presso la isola ecologica o un punto di raccolta specifico.
Ricordi di riportare le cartucce se si trova all’estero o in montagna isolata: i rifugi non sempre hanno soluzioni di raccolta differenziata. Per saperne di più, consulti il nostro articolo "Cosa fare delle cartucce di gas vuote dopo un bivacco?".
In sintesi: quante cartucce bisogna prevedere?
Ecco una tabella riepilogativa per aiutarLa a fare chiarezza:
|
Durata |
Persone |
Tipo di pasti |
Con un fornello classico |
Con un fornello ottimizzato |
|
2 giorni |
Solista |
Liofilizzati + caffè |
1 × 100 g |
1 × 100 g |
|
2 giorni |
Coppia |
Liofilizzati + caffè |
1 × 230 g |
2 × 100 g |
|
4 giorni |
Solista |
Pasti semplici |
1 × 100 g |
1 × 100 g |
|
4 giorni |
Coppia |
Pasti semplici |
1 × 230 g |
2 × 100 g |
|
7 giorni |
Solista |
Cucina variata |
1 × 230 g |
1 × 100 g |
|
7 giorni |
Coppia |
Cucina variata |
2 × 230 g o 1 × 450 g |
3 × 100 g |
|
10 giorni |
Solista |
Solo liofilizzati |
2 × 230 g o 1 × 450 g + 1 × 100 g |
1 × 230 g + 1 × 100 g |
|
10 giorni |
Coppia |
Solo liofilizzati |
2 × 450 g |
1 × 450 g + 1 × 230 g |
|
20 giorni |
Solista |
Autonomia completa |
3-4 × 450 g |
3 × 450 g |
|
20 giorni |
Coppia |
Autonomia completa |
6 × 450 g o 5 × 450 g + 1 × 230 g |
4 × 450 g + 1 × 230 g |
Agisca sempre aggiungendo una margine di sicurezza in base al meteo, al vento e all’altitudine.
Conclusione: anticipi per viaggiare con leggerezza
Prevedere quante cartucce di gas portare in escursione è una piccola scienza, tra calcoli, previsione ed esperienza sul campo. Ma con gli strumenti giusti, un po’ di buon senso e la nostra guida a portata di mano, dovrebbe evitare di rimanere a secco in montagna. Quindi equipaggiSi, pesi il Suo zaino, testi il fornello… e goda appieno delle sue avventure outdoor, con un piatto caldo al bivacco e una bella vista in premio!
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