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03/09/24

Tata Camille

La bretagnarde

Article updated on : 12/08/25

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Patagonia : un marchio etico impegnato per l'ambiente

Patagonia : un marchio etico impegnato per l'ambiente

Impegnata in un percorso eco-responsabile e sociale fin dalle sue origini, il marchio Patagonia ha costruito il suo successo sui valori che porta avanti in tutto il mondo. Proporre articoli di qualità per praticare i propri sport outdoor preferiti e godersi la natura, promuovendo al contempo la massima trasparenza sulle proprie scelte e battaglie, è la ragion d'essere del marchio Patagonia! Il marchio è stato fondato nel 1957 da Yvon Chouinard, americano di origini quebecchesi, un uomo che voleva rivoluzionare il mondo dell'outdoor! Questo appassionato alpinista, scalatore esperto e amante degli spazi naturali progettò il proprio materiale da arrampicata e iniziò a vendere i frutti del suo lavoro, senza immaginare il grande successo che lo attendeva!

Con capo d'abbigliamento eco-responsabili, il marchio La invita a fare escursioni nel rispetto dell'ambiente, arrampicare con un pantalone in materiali riciclati o godersi il sole con una t-shirt in cotone biologico proteggendo al contempo la natura!

 

Gli impegni ambientali di Patagonia

Cuore delle battaglie del marchio, la protezione dell'ambiente è al centro delle sue preoccupazioni fin dagli inizi. Patagonia risponde ai suoi impegni schierandosi su diversi fronti, sempre in piena coerenza con i suoi valori.  
 

1% for the Planet

Nel 1985 Patagonia si è impegnata a versare, ogni anno, l'1% del proprio fatturato a favore dell'ambiente, destinandolo ad associazioni militanti e attive. Poi, nel 2002, Yvon Chouinard e Craig Mathews hanno fondato l'organizzazione no-profit 1% for the planet. È l'inizio di un'azione su larga scala che permette ad aziende e individui di agire concretamente per il pianeta destinando l'1% del proprio fatturato ad associazioni ambientali.
 

Sostegno ai progetti ambientali

Patagonia finanzia economicamente organizzazioni ambientali o progetti che lottano per la protezione della natura, selezionandoli con rigore. Ha redatto una carta chiara ed esaustiva delle cause che sostiene e si attiene scrupolosamente alla propria linea di condotta. Sceglie di finanziare azioni concrete con obiettivi chiari, che rispondono strettamente a valori ambientali e sociali e coinvolgono le comunità interessate. Le candidature sono aperte più volte l'anno per le organizzazioni che desiderano ottenere un finanziamento da Patagonia. 
 

Tools for Grassroots Activists

Patagonia ha creato le conferenze Tools for Grassroots Activists per mettere insieme competenze all'interno della sua comunità di attivisti. Problemi e soluzioni vengono condivisi per creare un terreno fertile con un obiettivo comune sul campo. Patagonia Action Works raccoglie oltre 1300 progetti di organizzazioni ambientaliste e permette a chiunque di informarsi in modo efficace.

Patagonia randonnée
 

Worn Wear

Perché il miglior contributo che possiamo dare al pianeta è conservare i nostri equipaggiamenti il più a lungo possibile, Patagonia ha creato la piattaforma Worn Wear. Per ridurre il numero di capi gettati, la piattaforma propone tutorial per la riparazione e la manutenzione degli equipaggiamenti per prolungarne la vita, una garanzia assoluta per permute, rimborsi o riparazioni, workshop Worn Wear nei suoi negozi per imparare a riparare, un servizio clienti che fornisce pezzi di ricambio per eseguire le riparazioni e una vasta rete di riparatori pronti a tutto affinché i Suoi capi non finiscano in discarica! Patagonia si impegna anche a riciclare tutti i capi irreparabili inviati, per dar loro una seconda vita ed evitare la discarica.
 

Lotta contro il sovraconsumo

Negli ultimi 30 anni, con l'emergere della fast fashion e dei primi siti di vendita online, le emissioni di carbonio legate all'industria tessile non hanno smesso di aumentare in modo esponenziale. Compriamo il 60% in più di capi e li conserviamo la metà del tempo rispetto a 15 anni fa. L'industria tessile è responsabile del 10% delle emissioni di carbonio globali e aggrava notevolmente la crisi climatica e sociale, retribuendo i suoi operai al minimo. La fast fashion sfrutta la situazione promuovendo il sovraconsumo, mentre Patagonia cambia il paradigma proponendo un altro modello di consumo.

Per mostrare ai propri clienti un modo diverso di consumare e così limitare la propria impronta di carbonio, l'azienda rifiuta l'iperconsumo e si impegna a produrre al massimo due collezioni l'anno. In questo modo limita la sovrapproduzione e il sovraconsumo. Nello stesso spirito pratica prezzi relativamente alti, propone promozioni molto raramente e non partecipa mai a campagne promozionali. L'azienda utilizza in larga misura materiali riciclati o provenienti dall'agricoltura biologica, riducendo così le emissioni di carbonio legate alla produzione dei capi derivanti da energie fossili. 
 

Selezione rigorosa dei fornitori

Le fabbriche e le aziende agricole con cui Patagonia collabora vengono selezionate scrupolosamente per soddisfare gli impegni del marchio. Facendosi guidare dalle proprie norme e requisiti in termini di qualità, commercio, ambiente e sociale, Patagonia verifica che le pratiche lavorative siano eque, sicure e eco-responsabili prima di siglare accordi su tutta la catena produttiva.
 

Uso di energie rinnovabili

Patagonia possiede uffici in molti Paesi, negozi in oltre 70 Paesi e magazzini negli Stati Uniti, strutture di proprietà per le quali calcola il 3% della propria impronta globale nel mondo. Per questo motivo utilizza energie rinnovabili nel 100% dei suoi locali negli Stati Uniti e nel 76% per il resto delle sedi. L'azienda riduce le sue emissioni di carbonio non solo usando energia rinnovabile, ma anche riducendo i consumi energetici e progettando i locali in modo ragionevole. Patagonia sviluppa energia solare, pratica il «drop shipping» per ridurre i tempi di consegna evitando l'uso dell'aereo, ricicla i propri rifiuti nei locali, promuove il compostaggio e la raccolta differenziata, forma i propri dipendenti al concetto di zero rifiuti, bandisce la plastica monouso, recupera la condensazione del riscaldamento per l'irrigazione delle piante e installa servizi igienici e docce a basso consumo…
 

Certificazione B Corp

Nel 2011 Patagonia ha ottenuto la certificazione B Corp, per i benefici ambientali, societari e sociali che apporta. L'azienda deve quindi rispettare ogni anno obiettivi sociali e ambientali, e lo fa con impegno!
 

Cambiamento della governance nel 2022

Infine, nel 2022 il fondatore Chouinard si è ritirato e ha lasciato la sua impresa a due organismi incaricati di far rispettare gli impegni di Patagonia. Il Hold fast Collective è un'associazione senza scopo di lucro che detiene il 98% delle azioni dell'azienda non votanti e riceve i fondi dell'impresa per combattere il riscaldamento globale e proteggere la natura. Il Patagonia Purpose Trust detiene invece il 2% delle azioni e tutte le azioni con diritto di voto. È così responsabile del rispetto dei valori aziendali grazie al suo potere decisionale. 

Patagonia Alpinisme
 

Impegni sociali di Patagonia 

I valori di Patagonia non si fermano alla protezione dell'ambiente ma vanno oltre, difendendo il diritto a condizioni di lavoro etiche e rispettose, non solo nei suoi locali di proprietà, ma anche nelle fabbriche che fanno parte della sua catena di produzione.

Mentre i lavoratori dell'industria tessile sono tra i meno pagati al mondo, spesso lavorano in condizioni deplorevoli, poco sicure e per molte ore, con le donne che ne sono le principali vittime. Per combattere queste ingiustizie sociali, amplificate dalla fast fashion, Patagonia ha deciso di adottare un percorso di responsabilità sociale.
 

Fair Trade Certified

Dal 2014 è partner di Fair Trade USA e propone numerosi prodotti Fair Trade Certified. Per ottenere la certificazione, l'azienda versa un premio ai lavoratori delle fabbriche a cui esternalizza la produzione per ogni articolo Patagonia realizzato. In questo modo integra il salario dei dipendenti permettendo loro di migliorare le condizioni di vita. Inoltre, il marchio effettua controlli che garantiscono la sicurezza dei lavoratori, il loro orario di lavoro e la loro salute, e assicura il rispetto delle norme ambientali e sociali.
 

Fair Labor Association

Patagonia è anche membro della Fair Labor Association, che controlla regolarmente le pratiche lavorative delle aziende. Associazione no-profit, essa si impegna a far rispettare gli obblighi di responsabilità sociale delle imprese e rilascia o revoca le certificazioni fino al successivo audit.
 

Salaro minimo vitale

Patagonia garantisce inoltre un reddito di sussistenza ai lavoratori delle sue fabbriche per permettere loro di provvedere ai bisogni propri e della famiglia. La metodologia Anker, adottata dal 2017, consente di definire, in base al Paese e ai costi locali, questo reddito di sussistenza.
 

Codice di condotta rigido

Infine, un codice del lavoro è presente e accessibile a tutti in tutti i luoghi di lavoro supervisionati da Patagonia. I dipendenti hanno quindi accesso in modo chiaro e preciso ai loro diritti e doveri all'interno dell'azienda, a tutti i livelli della catena di approvvigionamento. Rispetto delle leggi, lavoro minorile, discriminazioni, salari, ore di lavoro, ambiente, benessere animale, tracciabilità, qualità, ecc., il codice di condotta si rivolge a tutti e permette a Patagonia di rendere sempre visibile la propria politica.
 

Trasparenza e responsabilità

Per Patagonia la trasparenza non è uno slogan ma una linea di condotta. Il marchio si impegna a rendere visibili le proprie pratiche, i partner e gli impatti, affinché Lei acquisti con piena consapevolezza. Ogni anno pubblica rapporti completi che dettagliano la localizzazione delle sue fabbriche, le condizioni di lavoro applicate e i risultati degli audit effettuati, offrendo una visione verificabile delle sue performance sociali e ambientali.

Questa esigenza si basa su una tracciabilità integrale dei prodotti, dalla fibra al capo finito. Origine delle materie prime, processi di produzione, modalità di trasporto: nulla è lasciato nell'ombra. Questo monitoraggio meticoloso garantisce la qualità dei prodotti e il rispetto delle norme etiche in ogni fase. Quando vengono individuate pratiche contrarie ai valori di Patagonia, il marchio sceglie di terminare la collaborazione piuttosto che comprometterli. Diritti umani, sicurezza sul lavoro, protezione dell'ambiente e tracciabilità delle materie restano non negoziabili, anche se ciò comporta costi maggiori o tempi più lunghi.

All'interno dell'azienda, i team sono formati sugli standard etici e coinvolti nel miglioramento continuo dei processi, per rafforzare una vera responsabilità collettiva. Questa cultura aziendale allinea gli impegni dichiarati con azioni concrete, misurabili e seguite nel tempo.

Infine, la comunicazione è onesta e verificabile: dati con fonti, certificazioni indipendenti e resoconti di audit vengono condivisi pubblicamente per evitare qualsiasi forma di greenwashing. Privilegiando la prova alla promessa, Patagonia costruisce un rapporto di fiducia duraturo con i propri clienti e impone uno standard elevato all'intera industria tessile.

Patagonia Surf
 

Patagonia: materiali eco-responsabili

Per rispettare i valori ambientali e sociali che difende, Patagonia ha scelto di produrre i suoi articoli in stabilimenti selezionati con grande attenzione. Tuttavia, per compensare al massimo l'impronta di carbonio legata alla produzione, il marchio utilizza sostanzialmente materiali derivati dal riciclo o dall'agricoltura biologica.
 

Poliestere riciclato 

Il 60% del tessile mondiale è prodotto a partire dal poliestere, a sua volta ottenuto dal petrolio. Al contrario, il poliestere riciclato è prodotto da bottiglie di plastica usate e permette di ridurre le emissioni di CO2 del 59% rispetto al poliestere vergine. Evita anche di ritrovare plastica negli ambienti naturali… Oggi Patagonia riesce a produrre il 78% del proprio poliestere a partire dal riciclo! La maggior parte delle sue iconiche pile Patagonia sono realizzate con questo materiale. 
 

Nylon riciclato chimicamente 

Oltre 700000 reti da pesca vengono perse nell'oceano ogni anno. Da questi rifiuti Patagonia produce una fibra di nylon che riduce le sue emissioni di carbonio. Tra reti da pesca, tappeti e plastica varia, Patagonia crea la fibra Econyl.
 

Nylon riciclato meccanicamente 

Il nylon vergine si ottiene dal petrolio greggio. Per ottenere nylon riciclato, Patagonia utilizza scarti raccolti negli stabilimenti di tessitura e filatura, riducendo le emissioni di carbonio dell'80% rispetto alla produzione di nylon vergine. Oggi Patagonia riesce a realizzare il 60% dei suoi prodotti in nylon a partire da nylon riciclato!
 

Cotone riciclato 

Per produrre 500 g di cotone servono in media 655 litri d'acqua; per il suo cotone riciclato, Patagonia usa ritagli di tessuto e scarti di filatura, risparmiando grandi quantità d'acqua e riducendo le emissioni di carbonio dell'80% rispetto al cotone tradizionale. Oggi il 26% del cotone contenuto nei prodotti Patagonia è riciclato. La fibra Infinna è infatti prodotta a partire da cotone riciclato.
 

Cachemire riciclato 

Il 65% delle praterie della Mongolia è deteriorato per il sovrapascolo delle capre, quindi Patagonia utilizza ritagli di tessuto e scarti di filatura per produrre i suoi capi in cachemire, contribuendo a preservare le praterie.

Patagonia hiver
 

Piumino riciclato 

Oltre 10 milioni di tonnellate di materiali tessili finiscono nelle discariche ogni anno, quindi Patagonia recupera il piumino da biancheria e altri tessuti per riciclarlo nei propri prodotti. Questo processo permette di ridurre del 44% le emissioni di carbonio rispetto all'uso di piumino vergine, oltre a ridurre i rischi di maltrattamento animale. Oggi Patagonia riesce a utilizzare il 78% di piumino riciclato nei suoi prodotti!
 

Lana riciclata

Per produrre lana vergine servono acqua, prodotti chimici ed energia, mentre produrre lana riciclata a partire da tessuti usati permette di ridurre le emissioni di carbonio del 44%. Oggi Patagonia realizza l'85% dei suoi prodotti in lana a partire da lana riciclata!
 

Cotone biologico 

Se una parte del cotone Patagonia è riciclata, l'altra è biologica. Dal 1996 il 100% delle coltivazioni è prodotto senza OGM, senza pesticidi e senza erbicidi. Questo metodo di produzione permette di ridurre del 45% le emissioni di carbonio e dell'87% il consumo d'acqua rispetto al cotone convenzionale!
 

Elastan riciclato 

Gli scarti pre-consumo vengono utilizzati per produrre elastan riciclato, ma i processi sono complessi da implementare. Patagonia è attualmente alla ricerca di nuovi metodi di riciclo o di produzione a base vegetale.
 

Gomma naturale Yulex 

Dal 2016 il neoprene è stato sostituito dal gomma naturale Yulex, ottenuta dalla linfa dell'albero della gomma e conforme agli standard della Forest Stewardship Council. Permette di ridurre dell'80% le emissioni di carbonio rispetto alla produzione del neoprene, derivato dal petrolio. Patagonia condivide la sua tecnologia con le aziende che desiderano abbandonare neoprene ed energie fossili.
 

Poliestere bio-based 

Patagonia utilizza il SugarDown, un poliestere prodotto a partire dalla canna da zucchero coltivata negli Stati Uniti, che consente di ridurre le emissioni di carbonio del 48% rispetto al poliestere vergine.
 

Poliuretano termoplastico riciclato 

Resistente e impermeabile, è un derivato del petrolio. L'uso di TPU riciclato permette di ridurre le emissioni di carbonio. Patagonia innova per trovare un modo di produrre TPU riciclabile all'infinito.
 

Lana vergine 

Isola, respira e ha una lunga durata nel tempo. Molto ricercata nell'equipaggiamento outdoor, la lana Patagonia risponde agli standard Responsible Wool Standard per la protezione degli animali e delle terre.

Oltre ai materiali riciclati e/o a basso impatto carbonico, Patagonia non ha potuto fare a meno, per ora, di continuare a utilizzare materiali vergini e ad alto impatto. È il caso del poliestere, del nylon o del poliuretano, derivati dal petrolio. Progressivamente sostituiti da materiali riciclati e da innovazioni, Patagonia ambisce a eliminare totalmente questi materiali vergini e nocivi a breve termine.

Patagonia escalade
 

Quali sono gli obiettivi di Patagonia a lungo termine?

Perché il pianeta non può più aspettare, Patagonia si pone obiettivi ambiziosi per trasformare in modo duraturo l'industria outdoor. L'idea è semplice: progettare meglio, consumare meno e allungare la vita di ogni prodotto, riducendo fortemente l'impronta di carbonio.
 

Obiettivi strategici entro il 2025

  • Fine delle fibre di petrolio vergine. Sostituzione progressiva con materiali riciclati, bio-based o certificati Regenerative Organic.
  • Eliminazione dei PFC/PFAS. Dalla primavera 2025 tutti i nuovi prodotti sono progettati senza aggiunta intenzionale di sostanze perfluorurate.
  • Zero rifiuti in discarica. Accelerazione di riparazione, riutilizzo e riciclo tramite Worn Wear per una vera economia circolare.
  • Packaging 100% responsabili. Generalizzazione di imballaggi riciclati, riutilizzabili, compostabili o a base di scarti agricoli, in partnership con Pack4Good.
  • Transizione energetica dei fornitori. Audit e investimenti dedicati per passare alle energie rinnovabili lungo tutta la supply chain.
     

Vision 2030: riduzione dell'impatto

  • Efficienza energetica rafforzata. Ottimizzazione di uffici, negozi e siti produttivi per ridurre i consumi.
  • Logistica a basse emissioni. Limitazione del trasporto aereo e razionalizzazione dei flussi per diminuire le emissioni.
  • Innovazione sui materiali. Sviluppo di fibre riciclabili all'infinito e ampliamento delle soluzioni bio-based.
     

Orizzonte 2040: neutralità carbone

Obiettivo: raggiungere la neutralità netta delle emissioni di carbonio entro il 2040, con una riduzione assoluta del 90% delle emissioni (riferimento 2017) e la compensazione del residuo tramite progetti di rigenerazione ad alto impatto.

  • Energie 100% rinnovabili. Diffusione su tutte le operazioni e nella supply chain.
  • Ecodesign sistematico. Integrazione dell'analisi del ciclo di vita in ogni fase del design del prodotto.
  • Rigenerazione degli ecosistemi. Sostegno a progetti di riforestazione, restauro dei suoli e protezione degli oceani.
     

In breve, Patagonia non si limita a ridurre i propri impatti: il marchio ridefinisce il ruolo di un produttore outdoor, unendo performance, durabilità e impatto positivo per le decadi a venire.

Patagonia Alpinisme

Pur avendo messo in atto numerosi programmi per combattere le ingiustizie sociali e il riscaldamento globale, il marchio Patagonia non cessa di ricercare innovazioni per andare ancora più avanti. Gli attuali modelli di consumo e la fast fashion aumentano i fenomeni contro cui si batte da anni e sta a noi, clienti, fare le scelte giuste.

Nella sua lettera aperta, Yvon Chouinard diceva «La terra è il nostro unico azionista». Se non comprendiamo la portata della catastrofe climatica, stiamo correndo verso la perdita del nostro pianeta e, senza la natura, l'uomo non è nulla. Abbiamo bisogno della biodiversità che ci circonda per continuare a vivere e godere delle sue risorse: cambiamo i nostri modelli di consumo e puntiamo a essere più responsabili!

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