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21/02/23

Tonton Nico

Alias Nico du web

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Marchi sportivi ecosostenibili: la selezione dei tontons

Marchi sportivi ecosostenibili: la selezione dei tontons

Se siamo consapevoli dell’impatto degli sport outdoor sul pianeta, lo stesso vale per i marchi che ci permettono di vivere le nostre sfide più grandi, le escursioni più belle o addirittura le ascensioni più audaci. Non è facile godersi gli spazi naturali senza lasciare traccia. Che si tratti delle scarpe da running che indossiamo, dei cap i d’abbigliamento sportivo che scegliamo o dell’attrezzatura da trekking che utilizziamo, il costo ambientale è elevato

Tuttavia, anche se la perfezione è ancora lontana, ci muoviamo verso un “meglio” e numerosi marchi sportivi lo dimostrano con le loro azioni, il loro DNA, i loro impegni e le loro scelte strategiche. 

Da Tonton Outdoor vi proponiamo marchi di sport impegnati, pionieri di questa volontà di “fare meglio”. Non tutti i brand sportivi rispondono a questa urgenza, ma alcuni pongono la riduzione dell’impatto ambientale e la neutralità carbonica al centro delle loro ambizioni a lungo termine.


Patagonia: la protezione dell’ambiente, la sua ragion d’essere

Patagonia è il marchio outdoor impegnato che non ha bisogno di presentazioni. Forte di anni d’esperienza, il brand ha integrato la riduzione della propria impronta di carbonio in ogni fase produttiva. Proteggere la natura e il nostro terreno di gioco più prezioso è la sua missione, fin dalla nascita. 

Con elettricità proveniente da fonti rinnovabili al 100% in negozi, uffici e centri di distribuzione, il marchio affronta una nuova sfida: ridurre l’impatto dei materiali utilizzati nella realizzazione dei capi d’abbigliamento che indossiamo, che attualmente rappresentano il 95% delle loro emissioni di CO2

Le materie prime impiegate sono comunque tra le più “pulite”: cotone biologico dal 1996, canapa, poliestere e nylon riciclato, per esempio. 

Ma questo non basta. L’obiettivo è davvero la neutralità carbonica entro il 2050. Ciò richiederà cambiamenti nei processi produttivi, nella logistica, nell’uso e nel fine vita dei prodotti. 

A tal proposito, con il programma Worn Wear, Patagonia ripara sistematicamente giacche e altri capi usurati dal tempo. 

Non solo impegnata per il pianeta, Patagonia è anche impegnata collettivamente e dedica energie al miglioramento della qualità della vita dei propri dipendenti, ovunque si trovino nel mondo. I loro stabilimenti sono infatti certificati Fairtrade

Ultima notizia, e non delle meno importanti: Yvon Chouinard, il fondatore di questo splendido marchio outdoor, ha donato completamente la sua azienda ad associazioni ambientaliste. Un vero esempio di impegno e fiducia in un futuro più verde!


Quali sono gli obiettivi climatici di Patagonia? 


  • - Eliminare completamente tutte le fibre vergini di origine petrolifera dai loro prodotti entro il 2025: poliestere e nylon riciclato, membrane Gore-tex… ecc. Riciclando materiali usati, Patagonia tiene tonnellate di CO2 fuori dall’atmosfera. 
    - Creare packaging 100% rinnovabili, riutilizzabili, riciclabili e persino compostabili entro il 2025. Inchiostri a base d’alghe, eliminazione della plastica e sostituzione delle etichette con QR Code saranno parte integrante di questo progetto. 
    - Raggiungere il net zero* in tutta l’azienda entro il 2040. Produrre articoli sempre più sostenibili avendo come riferimento la soglia di 1,5°C! La priorità di Patagonia non è compensare le emissioni, ma davvero eliminarle completamente.
  • *“Zero emissioni nette” significa che le emissioni di gas serra vengono ridotte il più vicino possibile allo zero.


Icebreaker: benessere degli animali e sostegno agli allevatori al centro dell'azienda

Il marchio Icebreaker, pioniere nell’abbigliamento sportivo in lana merino, presta particolare attenzione alla trasparenza della produzione: intimo tecnico, leggings, felpe e accessori sono realizzati in lana merino, una fibra naturale. 

Nel 2017 il marchio ha pubblicato un rapporto di un centinaio di pagine, che descriveva ogni fase della produzione dei capi, gli impatti correlati e il fatturato generato (se siete interessati, potete leggerlo qui: rapporto trasparenza Icebreaker).

Sostenuta da valori forti e in sintonia con la natura, Icebreaker mette al centro della propria attività l’adattamento, necessario alla sopravvivenza delle specie, alla simbiosi con il team, gli allevatori e tutte le parti coinvolte nel progetto, senza dimenticare gli animali stessi e infine la durabilità. Limitare sprechi e inquinamento evitando la produzione di massa, che ne è una delle principali cause. 

Il brand presta inoltre grande attenzione agli allevatori delle pecore da cui ricava la lana. Di solito, i contratti che legano allevatori e marchi durano meno di 3 anni. Icebreaker sottoscrive contratti di oltre 10 anni, garantendo così una sicurezza finanziaria agli allevatori e alle loro famiglie

Infine, il benessere animale è al centro di Icebreaker. Nel 2008 è stata la prima azienda a vietare il mulesing sulle pecore. Questa pratica crudele consiste nel rimuovere la pelle nella zona posteriore dell’animale per limitare il deterioramento della lana su quella parte del corpo.

Indossate lana merino, una fibra naturale dai tanti vantaggi, sì, ma non a qualsiasi prezzo! 


Quali sono gli obiettivi climatici di Icebreaker? 


  • - Eliminare completamente la plastica dagli imballaggi tessili, creando sacchetti biodegradabili a base di carboidrati, che potrebbero persino nutrire i pesci se dispersi negli oceani. 
    - Ridurre drasticamente l’uso di materie prime di origine petrolifera: poliestere, nylon, elastan… ecc 


Yuj: i benefici dello yoga fino alla progettazione dei prodotti

Yuj è un marchio specializzato in tappetini da yoga e abbigliamento, che rifiuta la produzione di massa a favore di piccole serie. I materiali impiegati per la realizzazione dei prodotti sono ottimizzati per ridurre gli sprechi e gli scarti di tessuto. Il resto viene completamente riciclato. Anche l’acqua utilizzata in produzione viene riciclata. Così: zero sprechi, o quasi!  

Per limitare la propria impronta di carbonio, il brand si impegna a produrre in Europa e in un unico sito: dopo essere stati progettati a Parigi, i prodotti vengono realizzati in una fabbrica in Portogallo dove le condizioni di lavoro rispettano una carta di qualità, sicurezza, norme igieniche, salari e orari. Gli standard europei sono rigorosamente applicati. 

Anche la scelta dei partner è molto attenta: sono diversi ma tutti provenienti dalla nostra economia locale.

Infine, il marchio si affida a due certificazioni riconosciute

  • - OEKO-TEX: garantisce la non tossicità dei materiali, una garanzia di sicurezza sia per i produttori che per i consumatori
    - GRS - Global Recycle Standard: certifica il rispetto dei criteri ambientali e sociali come il consumo di energia e acqua, il riciclo dei rifiuti, ecc.

Quali sono gli obiettivi climatici di Yuj? 

  • Eliminare completamente la plastica dagli imballaggi, sia durante lo stoccaggio che nella spedizione. 


Nnormal: l’azienda che non lascia tracce

Evitare che le nostre scarpe da trail running finiscano in discariche a cielo aperto o dall’altra parte del mondo dopo aver attraversato gli oceani: questa è la missione del marchio Normal. Perché è “normale” rispettare il pianeta!

Così, Normal, che agisce come azienda a impatto zero, produce scarpe sportive e abbigliamento tecnico basati su tre pilastri fondamentali: riparabilità, riciclabilità, riutilizzo. Non ci sono più scuse per buttare i propri prodotti nella spazzatura. 

Con il suo No Trace Program, il marchio si impegna a recuperare le vostre scarpe usate, per dar loro una seconda vita, grazie a un sistema di riciclo a basso impatto di carbonio. Questa alternativa permette di fermare l’estrazione di nuove materie prime sfruttando quelle che abbiamo già a disposizione, ovunque ci guardiamo attorno, anche nei nostri armadi! 

È chiaro: meno spesso sostituiamo la nostra attrezzatura sportiva, meno CO2 produciamo. Ecco perché gli articoli Normal sono progettati per durare, non mesi ma anni. 

Normal è anche membro dell’associazione 1% for the Planet, per contribuire a uno stile di vita più sano a tutti i livelli. La ricerca e i progetti ambientali sono sostenuti dalla fondazione Kilian Jornet, con l’obiettivo di far davvero la differenza, e rapidamente!

La trasparenza è uno dei valori fondamentali del marchio. Potete consultare l’impatto carbonico del brand, insieme alle azioni attuali e future per un domani più pulito. 


Quali sono gli obiettivi climatici di Nnormal? 

  • Eliminare completamente le emissioni di CO2 lungo tutto il ciclo produttivo del marchio.

Tanti marchi sportivi stanno seguendo l’esempio dei quattro brand citati in questo articolo: non perfetti, ma sempre più coerenti con i propri valori. Sottolineiamo anche l’impegno di Fjallraven, Asics o Hoka, per esempio. Presto troverete un articolo dedicato agli impegni ecologici di questi brand sportivi che stanno scegliendo la strada del “più pulito” per il pianeta!

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