Preparare il proprio zaino da trekking è già un po' come partire. Ma avventurarsi per diversi giorni nella natura significa anche accettare una nuova forma di libertà. Il bivacco è quel momento fuori dal tempo in cui si dorme sotto le stelle, seguendo il ritmo del sole... e dei suoni della foresta. Da Tonton Outdoor amiamo questa connessione autentica con la natura, ma lo sappiamo bene: la libertà va sempre di pari passo con la responsabilità.
Per tutti gli amanti dell'outdoor, ecco tutto quello che dovete sapere sulla regolamentazione del bivacco e del campeggio libero in Francia, per camminare con rispetto, bivaccare senza stress e godersi ogni risveglio di fronte alle montagne.
Bivacco o campeggio libero: qual è la differenza?
Bivacco e campeggio libero sono termini spesso confusi. Eppure la differenza è fondamentale, soprattutto quando si tratta di preservare quei paesaggi che ci piace tanto esplorare.
Il bivacco: l’arte della discrezione
Il bivacco consiste in un'installazione leggera e temporanea: si monta la tenda da bivacco al calar del sole (dopo le 19:00) e si smonta all’alba (prima delle 8:00). Niente veicoli nelle vicinanze, niente arredi e, soprattutto: nessuna traccia dopo la vostra partenza. Questo approccio minimalista fa sì che la pratica sia tollerata, purché si rispettino i luoghi e i loro abitanti – umani o selvatici.
Il campeggio libero: più invasivo, più regolamentato
Al contrario, il campeggio libero si riferisce a un’installazione più lunga e visibile: più notti nello stesso punto, spesso con veicoli e arredi. Questa forma di accampamento è percepita come più invasiva per l’ambiente e per gli altri. Per questo motivo è più spesso vietata, anche se la legge non sempre distingue tra le due pratiche.
Cosa dice la legge in Francia su bivacco e campeggio libero?
Come molti Paesi, tra cui l’Italia e la Nuova Zelanda, la Francia prende molto sul serio la protezione degli spazi naturali. L’articolo R111-42 del Codice dell’urbanistica vieta di campeggiare – e quindi anche di bivaccare – in alcune tipologie di aree.
Le zone vietate al bivacco
Ecco dove è severamente vietato piantare la tenda, anche solo per una notte:
- Sul lungomare (protezione delle dune e della fauna costiera)
- Sulle strade, sentieri pubblici o privati
- In foreste protette, parchi naturali o riserve
- A meno di 200 m da un punto d’acqua potabile
- Nelle zone patrimoniali classificate (a meno di 500 m da un monumento storico)
- In siti naturali protetti o soggetti a regolamenti locali
Restrizioni locali da prevedere
Oltre ai divieti nazionali, alcune comuni o dipartimenti possono emanare ordinanze specifiche. Ricordate di verificare le regole nel Piano Urbanistico Locale (PLU) o di contattare il municipio prima di partire per un itinerario itinerante.
Si può bivaccare nei parchi nazionali?
I 10 parchi nazionali francesi sono gioielli naturali. Per proteggere questi luoghi sensibili, ognuno prevede regole specifiche. La buona notizia: il bivacco è spesso consentito... a certe condizioni.
I parchi nazionali che permettono il bivacco
Parc national de la Vanoise
In questo parco nazionale, il bivacco è consentito nei pressi dei rifugi. Invece, il campeggio libero è vietato. È importante rispettare gli orari: montare la tenda dopo le 19:00 e smontarla prima delle 8:00. Portate anche il vostro fornellino perché i fuochi sono severamente vietati.
Parc national des Pyrénées
Su queste montagne, il bivacco è permesso a patto di sistemarsi a più di un’ora di cammino dai confini del parco nazionale o dagli accessi stradali. Piantare la tenda dopo le 19:00 e smontarla prima delle 8:00 è una regola basilare. Rispettare questi orari è fondamentale per mantenere questa autorizzazione.
Parc national des Cévennes
Nelle Cévennes, la regolamentazione sul campeggio libero è molto restrittiva. È fondamentale informarsi prima presso le istituzioni competenti. Lo stesso vale per il bivacco, consentito solo in aree specifiche. Anche i fuochi sono vietati.
Parc national des Ecrins
È consentito bivaccare nel massiccio degli Ecrins solo se la tenda è di piccole dimensioni e non permette di stare in piedi. Bisogna rispettare rigorosamente gli orari: 19:00 - 8:00. È importante anche fermarsi solo una notte nello stesso posto.
La tenda deve essere posizionata a più di un’ora di cammino dai confini del cuore del parco nazionale o da un accesso stradale, oppure a meno di un’ora dai rifugi e dagli itinerari escursionistici più frequentati. Non dimenticate un sacco a pelo caldo, visto che i fuochi sono vietati e non potrete scaldarvi con le braci.
Parc national du Mercantour
Qui il campeggio libero è vietato, così come caravan e camper. Tuttavia, il bivacco è permesso tra le 19:00 e le 8:00, a più di un’ora di cammino dai limiti del parco nazionale e dalle strade. Anche i fuochi sono vietati.
Parc national de la Guadeloupe
Come nel Parc national du Mercantour, il bivacco è consentito tra le 19:00 e le 8:00, a più di un’ora di cammino dai confini del parco nazionale e dalle strade.
Parc national de la Réunion
Sull’isola de La Réunion è permesso piantare la tenda, purché sia leggera e solo tra le 18:00 e le 7:00. Alcune zone fanno eccezione per la loro sensibilità o difficile accesso, e non tollerano il bivacco.
I parchi nazionali che vietano il bivacco
Parc national de la Guyane
Bivacco e campeggio libero sono vietati in tutto il Parc national de la Guyane.
Parc national des Calanques
Bivacco e campeggio libero sono vietati in tutto il Parc national des Calanques.
Parc national de Port Cros
Non serve portare tenda e attrezzatura da bivacco per un'escursione in questo parco nazionale. Bivacco e campeggio libero sono vietati su tutta l'area. Rispettare questa regola significa contribuire alla tutela di questo territorio selvaggio d’eccezione. Tocca a tutti noi essere responsabili.
I migliori consigli dei Tonton per un bivacco rispettoso
Rispettare la legge è importante. Ma rispettare la natura e gli altri lo è ancora di più. Ecco la nostra carta Tonton Outdoor per un bivacco senza lasciare traccia.
Rispettare gli orari
Montare la tenda alle 16:00 e smontarla alle 11:00? No. Il bivacco è temporaneo. Ricordate le fasce orarie:
- Dopo le 19:00 si monta
- Prima delle 8:00 si smonta
Non monopolizzare un posto
Il posto individuato all’andata è già occupato? Pazienza! La natura non si può privatizzare. Niente gelosie, niente litigi. Cercate un altro angolo e mantenete lo spirito da bivacco: flessibile e rispettoso.
Silenzio, contemplazione e animali selvatici
Gli uccelli dormono, anche i camosci. Lasciate musica e chiacchiere animate per quando tornate al rifugio. Il bivacco è un momento di calma e ascolto. Festa? Non qui.
Fare i propri bisogni in modo pulito
In montagna non ci sono bagni. Preparatevi: scavare una buca discreta, carta biodegradabile, e seppellire tutto correttamente. Non lasciate nulla in giro. Nessuna sorpresa spiacevole al mattino per chi arriva dopo.
Preservare l’acqua e i fiumi
Voglia di lavarvi? Usate prodotti biodegradabili lontano dai corsi d’acqua. E se scegliete le salviette, ricordate che non spariscono magicamente.
Portare via tutti i propri rifiuti
La regola è semplice: lasciate il luogo più pulito di come lo avete trovato. Raccogliete anche ciò che non è vostro. E in montagna, evitate di riempire i pochi cestini dei rifugi o dei parcheggi: a volte vengono svuotati... in elicottero.
Bivaccare è camminare con consapevolezza
Il bivacco è molto più di una notte in tenda. È una filosofia del movimento lento, rispetto e libertà regolata. È anche una responsabilità collettiva. Ogni escursionista ha un ruolo fondamentale affinché questa pratica resti possibile e tollerata anche domani.
Che partiate per una notte o per settimane, ricordate questo principio: discrezione, rispetto, autonomia.
Da Tonton Outdoor crediamo che la natura sia la nostra migliore alleata. Sta a noi onorarla ad ogni passo... e ad ogni notte. Per dormire sonni tranquilli, scoprite la nostra selezione di attrezzatura indispensabile per il bivacco!