Con la moltitudine di modelli, marchi e tecnologie disponibili oggi, può essere difficile capire quali scarpe da running scegliere. Che siate principianti o runner esperti, il modello giusto dipende da diversi criteri legati alla vostra pratica, alla vostra morfologia e alle vostre preferenze.
Da Tonton Outdoor, sappiamo quanto una buona scarpa possa fare la differenza. Per aiutarvi a trovare quella perfetta per voi, seguite la guida!
Comprendere la struttura di una scarpa da running
Prima ancora di parlare di distanza o di terreno, è fondamentale conoscere la struttura della vostra scarpa da corsa. Ogni componente è importante e influisce sulle vostre sensazioni durante la corsa. Una scarpa da running è composta da diversi elementi chiave, studiati per migliorare le prestazioni e il comfort.
La tomaia: traspirabilità e sostegno
Questa parte superiore della scarpa avvolge il piede. Realizzata con materiali leggeri e traspiranti, aiuta a espellere l’umidità e mantiene i piedi asciutti. Deve offrire un buon sostegno senza comprimere, integrando alcuni rinforzi per stabilizzare il piede, soprattutto davanti e sui lati.
Il contrafforte: stabilità del tallone
Posizionato nella parte posteriore, mantiene il tallone ben fermo per evitare sfregamenti, limitare gli scivolamenti e garantire maggiore precisione nella falcata.
La soletta interna: comfort diretto
A contatto diretto con il piede, contribuisce all’assorbimento dell’umidità e al comfort generale. Alcune sono rimovibili per inserire plantari ortopedici.
La intersuola: l’elemento chiave dell’ammortizzazione
Qui si gioca tutto! Composta da schiume tecniche (EVA, ZoomX, PWRRUN…), determina la reattività, l’ammortizzazione e la spinta della scarpa. La scelta varia in base ai vostri obiettivi e al vostro tipo di appoggio.
La suola esterna: grip e durata
È la parte a contatto con il suolo. Qui troviamo tacchetti per il trail, oppure un design più liscio e aderente per la strada. Deve resistere all’usura assicurando al tempo stesso una buona trazione.
Su quale terreno correte?
Scegliere la scarpa giusta parte dal sapere dove correte. Ogni terreno impone esigenze diverse e richiede un modello adeguato.
Corsa su strada: per asfalto e percorsi battuti
Il running su strada è la pratica più diffusa. Richiede scarpe con un’ottima ammortizzazione, perché gli impatti sull’asfalto sono più duri. Comfort, stabilità e durata sono qui fondamentali.
Atletica e pista: ad ogni disciplina il suo modello
Se vi allenate in pista o partecipate a gare di atletica, esistono modelli specifici, spesso molto leggeri e reattivi, anche con chiodi a seconda della disciplina.

Con quale frequenza correte?
Correre una volta a settimana o allenarsi tutti i giorni comporta esigenze diverse. Il vostro livello e la costanza sono criteri essenziali per scegliere bene.
Correte saltuariamente?
Per una pratica occasionale (da 1 a 4 volte al mese), su distanze inferiori a 5 km, l’obiettivo è semplice: divertimento e benessere. Vi serve una scarpa confortevole, con una buona ammortizzazione per proteggere le articolazioni senza puntare alla performance assoluta.
Siete runner regolari?
Con più uscite a settimana, su distanze di circa 10 km o più, forse puntate già al miglioramento. Scegliete una scarpa reattiva, ma che mantenga una buona ammortizzazione. Deve accompagnarvi sia nelle corse leggere che nelle sessioni di interval training.
Lunghe distanze e ultra-running
Se amate mezza maratona, maratona o trail lunghi, puntate prima di tutto sul comfort. Una scarpa ideale per le lunghe distanze offre ottima ammortizzazione, una calzata stabile e una suola che regge chilometri senza cedere. Avere due paia da alternare è l’ideale per prolungare la durata delle vostre scarpe.
Runner intensivi: due paia sono d’obbligo
Alternare sessioni e passare da velocità a resistenza richiede due tipi di scarpe. Una prima coppia comoda e protettiva per gli allenamenti quotidiani, e una seconda più leggera e reattiva per le competizioni o le sessioni veloci.

Tenete conto della vostra morfologia
Il vostro peso e la vostra morfologia influenzano anche l’usura delle scarpe e il bisogno di ammortizzazione.
Oltre 78 kg (uomini) o 63 kg (donne): serve maggiore ammortizzazione
Un runner con una corporatura più robusta esercita maggiore pressione a ogni passo. Una scarpa con ammortizzazione rinforzata (gel o schiuma spessa) aiuterà ad assorbire meglio gli urti e a preservare le articolazioni.
Meno di 78 kg / 63 kg: più dinamicità possibile
I runner più leggeri possono scegliere modelli più minimal e dinamici, spesso anche più leggeri. Questo permette di guadagnare in reattività, soprattutto negli sforzi più intensi.
Il peso della scarpa: trovare il giusto equilibrio
Il peso della scarpa da corsa è importante: più è leggera, maggiore sarà la reattività. Ma attenzione, ciò può andare a scapito dell’ammortizzazione. Al contrario, una scarpa più pesante offre spesso maggiore comfort, al prezzo di qualche grammo in più.

Capire la propria falcata per evitare infortuni
Il vostro tipo di appoggio influisce direttamente sulla stabilità della scarpa. Conoscerne le caratteristiche permette di scegliere il modello adatto ed evitare dolori o infortuni.
Appoggio neutro: il caso più comune
Riguarda circa il 50% dei runner. Il passo è equilibrato, con l’appoggio al centro del tallone e la spinta centrale. Qui avete la scelta più ampia di modelli.
Appoggio pronatore: correggere l’affossamento del piede
Circa il 40% dei runner è pronatore, cioè tende a portare il piede verso l’interno. In questo caso, puntate su una scarpa con buon sostegno laterale, anche con tecnologie di correzione (come Asics Gel Kayano o Brooks Adrenaline GTS).
Appoggio supinatore: raro ma specifico
Meno del 5% dei runner è supinatore, con appoggio e spinta sul bordo esterno del piede. Serve qui un’ammortizzazione rinforzata sui lati esterni e una scarpa molto stabile.

Drop e ammortizzazione: due concetti fondamentali
Il drop è la differenza di altezza tra tallone e avampiede della scarpa. Influenza il modo in cui poggiate il piede.
Drop elevato: per principianti o corporature robuste
Un drop da 10 a 12 mm è spesso consigliato a chi appoggia prima il tallone. Favorisce una transizione più dolce e riduce le tensioni su polpacci e tendini. Perfetto per chi privilegia sicurezza e comfort.
Drop basso: per runner esperti
Con un drop da 4 a 6 mm vi avvicinate a una corsa più naturale. Questo tipo di scarpa richiede una certa tecnica ma permette un miglior feeling col terreno e maggiore efficienza. Hoka è un marchio di riferimento per chi cerca drop basso e ottima ammortizzazione.

I consigli bonus dei Tonton
Perché ogni dettaglio conta, ecco qualche consiglio pratico prima dell’acquisto.
- Numero: scegliete sempre mezza taglia o una taglia in più. Durante lo sforzo, il piede tende a gonfiarsi leggermente, e questo margine vi eviterà unghie nere o vesciche.
- Provate le scarpe a fine giornata: i piedi sono più gonfi e rispecchiano meglio la situazione dopo una corsa.
- Uomo vs donna: le scarpe da donna non sono semplicemente versioni colorate dei modelli da uomo. Presentano differenze morfologiche (tallone più stretto, arco plantare differente...).
- Alternate le vostre scarpe: una suola ha bisogno di 24-48h per ritrovare la sua forma. Avere due paia allunga la vita delle vostre scarpe.
In sintesi: come scegliere le scarpe da running giuste?
Non esiste la scarpa perfetta per tutti, ma una scarpa adatta alla VOSTRA attività. Tenete conto di:
- Il terreno su cui correte (strada, sentiero, pista)
- La vostra frequenza e volume di allenamento
- Il vostro peso e la vostra falcata
- Le vostre preferenze tra comfort e reattività
- Il drop e l’ammortizzazione
Infine, il comfort viene sempre prima di tutto. Anche la scarpa più tecnica non serve a nulla se non vi sentite bene. Pronti a fare il prossimo passo? Scoprite la nostra selezione delle migliori scarpe da running su Tonton Outdoor e trovate il modello che vi porterà più lontano, più veloci e soprattutto con il sorriso.
