Nell’universo esigente dell’, la scelta della piccozza da alpinismo è cruciale. Che siate alpinisti esperti o alle prime armi sui pendii innevati, scegliere bene la propria piccozza significa guadagnare in sicurezza, efficienza e piacere. Tuttavia, di fronte alla varietà di modelli e pratiche, orientarsi senza alcune chiavi di lettura può essere difficile. In questa guida completa, Tonton Outdoor vi accompagna passo dopo passo per capire tutto e scegliere la piccozza da montagna più adatta a voi!
A cosa serve una piccozza in alpinismo?
Prima di entrare nei dettagli tecnici, partiamo dalla base: la piccozza è uno strumento multiuso, praticamente indispensabile nel vostro equipaggiamento da alpinismo non appena vi muovete su ghiacciaio o su pendii ripidi.
Potrete utilizzarla per:
- Come punto d’appoggio per la progressione su neve o ghiaccio.
- Per arrestare una caduta in caso di scivolata (auto-arresto).
- Come punto d’ancoraggio per l’assicurazione.
- Per camminare o come ancoraggio temporaneo su un pendio ripido.
La piccozza da alpinismo è quindi molto più di un semplice accessorio: diventa una vera e propria estensione di voi stessi sul terreno, al servizio della vostra sicurezza.
Le principali famiglie di piccozze
Non esiste una sola, ma diverse tipologie di piccozze. Ogni modello è pensato per un utilizzo specifico.
La piccozza classica o da escursione glaciale
È il modello più versatile per iniziare. Leggera e abbastanza lunga, consente una buona progressione su pendii moderati e si trasporta facilmente nello zaino. È ideale per:
- Escursioni glaciali facili.
- Traversate sciistiche.
- Ascensioni poco tecniche.
La piccozza tecnica
Più corta, con una lama più aggressiva e spesso con manico curvo, è progettata per terreni più verticali. Perfetta per:
- Canaloni ripidi.
- Goulotte.
- Alpinismo tecnico misto (neve, ghiaccio, roccia).
La piccozza da trazione (o da arrampicata su ghiaccio)
Vero strumento di precisione per il ghiaccio verticale e le cascate di ghiaccio. È molto specifica e riservata a alpinisti esperti. Si distingue per:
- Un’impugnatura ergonomica.
- Un manico molto curvo.
- Una lama ottimizzata per un ancoraggio rapido sul ghiaccio.
Gli elementi chiave di una piccozza
La piccozza è composta da diversi elementi, ognuno con una funzione precisa. Nella maggior parte dei casi, i pezzi possono essere sostituiti acquistando semplicemente la parte da cambiare.
Comprendere la struttura di una piccozza è fondamentale per scegliere quella giusta. Ecco i componenti principali:
La testa della piccozza
La testa rappresenta l’estremità superiore della piccozza. Include il blocco lama-paletta. Potrete usarla come appoggio nei passaggi più delicati.
La lama
È la parte affilata anteriore, quella che penetra nel ghiaccio o nella neve dura.
Realizzata per lo più in acciaio, alcuni modelli sono progettati in alluminio per maggiore leggerezza. In acciaio, la lama resiste meglio all’usura e offre una migliore inerzia per l’ancoraggio, ma è più pesante. Al contrario, una lama in alluminio è più leggera ma meno resistente e si ancora con più difficoltà.
Esistono due tipi di lame:
- Dentatura classica: per escursioni glaciali.
- Affilata e aggressiva: per piccozze tecniche.
La paletta e il martello
La paletta è la parte opposta alla lama, sulla testa della piccozza. Alcuni modelli dispongono di una paletta (strumento piatto) per tagliare gradini o sgomberare la neve. Altri hanno un martello per piantare chiodi e mettere in sicurezza la via di arrampicata. Il martello si trova nello stesso punto della paletta. Si sceglie la piccozza con martello O con paletta in base all’utilizzo previsto.
- Paletta: per escursioni su neve.
- Martello: utile su terreni misti o rocciosi.
Il manico
Il manico può essere in alluminio, carbonio o composito. L’alluminio è leggero e sufficiente per la maggior parte delle attività. Esistono manici dritti, leggermente curvati o molto curvi. Ogni forma corrisponde a una pratica precisa:
- Manico dritto: ideale per appoggio e camminata.
- Manico curvo: facilita l’ancoraggio su pendii ripidi.
- Manico molto curvo con impugnatura: per arrampicata su ghiaccio.
Le piccozze misurano tra 50 e 80 cm, quelle più lunghe sono destinate alle attività meno tecniche come la camminata su ghiacciaio.
La puntale della piccozza
Il puntale si trova all’estremità inferiore della piccozza, proprio alla fine del manico. Non è presente su tutte le piccozze, ma serve per appoggiarsi sulla piccozza o usarla come bastoncino, piantandola saldamente nella neve o nel ghiaccio.
Il lacciolo
Permette di fissare la piccozza al polso ed evitare di perderla. Oggi, le piccozze tecniche vengono spesso utilizzate senza lacciolo per una maggiore libertà.
L’ergonomia dell’impugnatura
Le piccozze moderne hanno spesso un’impugnatura antiscivolo, a volte anche sagomata per maggiore precisione. Molto utile nei passaggi tecnici.

Come scegliere la piccozza da alpinismo giusta?
Tutto dipende dalla vostra pratica, dal vostro livello e dal terreno su cui vi muovete.
Determinate il vostro utilizzo principale
Chiedetevi: che tipo di uscita fate più spesso?
- Escursioni glaciali facili: piccozza classica.
- Pendii ripidi o tecnici: piccozza tecnica.
- Cascata di ghiaccio: piccozza da trazione.
Scegliete la lunghezza giusta
È un errore comune: una piccozza troppo lunga è d’ingombro su pendii ripidi, una troppo corta è inefficace in escursione glaciale. Per una piccozza classica:
- Tenetela in verticale, lama verso il basso.
- La paletta deve arrivare alla vostra caviglia.
Per i modelli tecnici, la lunghezza è in genere fissa (50-55 cm).
Valutate il peso
Una piccozza leggera è un vantaggio nelle lunghe camminate. Ma per i passaggi tecnici, un certo peso aiuta a piantare meglio. Bisogna quindi trovare il giusto equilibrio.
Il livello di certificazione
Le piccozze devono rispettare norme rigorose per essere commercializzate in Francia e possedere certificazioni specifiche. Questi standard, EN 13089 e UIAA152, garantiscono la sicurezza della piccozza e tutelano la vostra incolumità. Misurano la resistenza in kN del manico, della lama e della giunzione tra i due. Prima di acquistare, è importante verificare la presenza di queste certificazioni sulla vostra piccozza.
Le piccozze sono classificate in due categorie secondo la norma UIAA:
- Tipo B o 1 (Base): per camminate su ghiacciaio o percorsi poco impegnativi.
- Tipo T o 2 (Tecnica): per terreni impegnativi. Più robuste.
Le piccozze di tipo "base" o 1 sono meno resistenti rispetto a quelle di tipo 2. La lama è più sottile, sono più leggere e indicate per un utilizzo poco intensivo, soprattutto in escursioni glaciali.
Le piccozze di tipo "tecnica" o 2 sono le più robuste. La lama è spessa e pensata per un uso intensivo, su cascate di ghiaccio o in alpinismo tecnico.

Scegliere la piccozza in base alla pratica
Per scegliere correttamente la vostra piccozza da alpinismo, iniziate a definire la vostra attività e il vostro livello.
Per l’escursione glaciale
Per la camminata glaciale poco tecnica, incontrerete principalmente neve: la vostra piccozza servirà soprattutto come appoggio. Sarà utile anche per arrestare una eventuale caduta o scivolata.
Vi consigliamo quindi di prediligere una piccozza leggera e dritta, piuttosto lunga per usarla come bastoncino, con una paletta per tagliare gradini nella neve e una lama in acciaio con denti poco aggressivi per evitare infortuni. Potete determinarne la giusta lunghezza impugnando la testa e tenendola, con il braccio disteso, lungo la gamba: se la punta arriva alla caviglia, la misura è corretta!
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Per l’alpinismo tecnico
Nell’alpinismo tecnico vi troverete su terreni più impegnativi, con diversi tipi di neve e ghiaccio, e avrete bisogno di una piccozza versatile. Per ancorarsi, scavare, modellare, per la trazione o per issarsi: è un vero strumento tuttofare!
Qui consigliamo una piccozza robusta, con testa in acciaio e manico in alluminio. Sarà un po’ più pesante ma offrirà maggiore resistenza, con una lama relativamente sottile e affilata. Si consiglia una lunghezza tra 50 e 70 cm per una buona inerzia. Alcuni modelli hanno una zona grip sul manico, interessante in queste condizioni.
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Per lo sci-alpinismo
Per lo sci alpinismo può capitare di dover usare la piccozza, quindi è importante che sia adatta allo sci. Qui la leggerezza è fondamentale, poiché la piccozza non sarà l’elemento principale della vostra attività, ma un aiuto occasionale. Preferitela quindi con manico dritto e piuttosto corto (circa 55 cm e 300g o 350g) per non appesantirvi, e in alluminio.
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Per la cascata di ghiaccio
Infine, per la cascata di ghiaccio le esigenze sono decisamente più tecniche. Vi troverete su pendii ripidi e ghiacciati. Qui le piccozze si usano in coppia e diventano una vera estensione delle vostre mani! Scegliete quindi piccozze molto curve e corte, circa 50 cm e 500g, con impugnatura ergonomica che garantisca una buona presa e una battuta ottimale. L’ancoraggio e il distacco devono essere rapidi grazie a una lama robusta e molto affilata. La lama, nella maggior parte dei casi, è intercambiabile per compensare l’usura e adattarsi ai diversi tipi di ghiaccio.
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Accessori e opzioni utili
Alcuni accessori rendono l’utilizzo della piccozza più confortevole e sicuro.
- Piastrine anti-neve: evitano che la neve si accumuli sulla lama.
- Protezione per lama e paletta: per il trasporto.
- Laccio o leash: per non perdere la piccozza durante le manovre.
- Grip per manico: migliorano la presa in condizioni di freddo.
Piccozza e sicurezza: le buone pratiche
Avere una buona piccozza è importante. Saperla usare è fondamentale!
Imparare ad arrestare una caduta
L’auto-arresto è un gesto vitale in alpinismo. Va allenato in condizioni reali, meglio se sotto supervisione. Le basi:
- Tenere la piccozza in mano, lama verso dietro.
- Girarsi verso la pendenza.
- Piantare la lama nella neve sfruttando il peso del corpo.
Riporla e trasportarla correttamente
Una piccozza da escursione glaciale si fissa facilmente allo zaino. Attenzione alla lama esposta: usate una protezione per la lama per evitare infortuni o danni allo zaino.
Utilizzare una seconda piccozza
Nell’alpinismo tecnico spesso si utilizzano due piccozze: una con martello e una con paletta. Questo permette una progressione più fluida su terreni misti o verticali.

Manutenzione e durata
La vostra piccozza, come tutto il vostro equipaggiamento di sicurezza, richiede manutenzione regolare.
- Risciacquare dopo l’uso, soprattutto su terreni umidi o innevati.
- Asciugare completamente prima di riporla.
- Affilare la lama se necessario.
- Controllare regolarmente fissaggi, impugnatura e lacciolo.
È importante e necessario controllare la conformità della vostra piccozza e quindi assicurarsi che tutti i componenti siano in buone condizioni dopo ogni uscita. Al minimo dubbio, non esitate: sostituite la parte assicurandovi che sia compatibile con il vostro modello.
Più vi prenderete cura della vostra piccozza, più a lungo vi accompagnerà nelle vostre avventure! Non dimenticate anche il vostro casco da alpinismo per non correre rischi!
La nostra selezione Tonton Outdoor
Da Tonton Outdoor abbiamo testato (e approvato) diversi modelli per orientarvi in base al vostro livello:
- Petzl Glacier Evo: ultra-versatile, per progredire.
- Petzl Quark : tecnico, robusto e perfetto per le cascate di ghiaccio.
- Black Diamond Venom LT: leggerezza ed efficienza.
- Black Diamond Raven Pro: leggero, robusto e ideale per l’alpinismo classico e le spedizioni in quota.
Scoprite questi modelli nel nostro shop, con tutti i consigli per scegliere al meglio il vostro equipaggiamento da alpinismo.
In sintesi, la piccozza da alpinismo è molto più di uno strumento
La piccozza da alpinismo non è semplicemente uno strumento, ma un vero partner in montagna. Sceglierla bene significa garantire la vostra sicurezza, il vostro comfort e le vostre performance. Grazie a questa guida ora avete tutte le carte in regola per trovare la piccozza giusta per le vostre uscite. E se avete ancora qualche dubbio, il team di Tonton Outdoor è pronto ad accompagnarvi nella vostra avventura verticale!
Per approfondire e completare il vostro equipaggiamento da alpinismo, vi consigliamo la lettura dei nostri articoli "Ramponi da alpinismo: guida pratica" oppure la nostra checklist completa per iniziare!