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24/07/25

Tata Maud

La baroudeuse

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Pentola da campeggio: guida pratica

Pentola da campeggio: guida pratica

Se avete già provato a far bollire l’acqua all’alba con vento contrario e un accendino capriccioso, sapete che la pentola da campeggio non è solo un accessorio. È un pezzo di indipendenza, uno strumento di comfort e, a volte, l’ultimo baluardo tra voi e una barretta di cereali tiepida. Quando si parte sui sentieri, mangiare bene cambia tutto. Scalda, rassicura, unisce. E per questo ci vuole attrezzatura affidabile, funzionale… e pensata per l’esterno.

Da Tonton Outdoor, abbiamo testato pentole su vette, in boschi umidi, con la frontale o sotto la neve. Abbiamo preso sonore sberle (al senso proprio e figurato), bruciato delle lenticchie, fatto fondere formaggio nel titanio e gustato un couscous liofilizzato davanti a un’alba. Insomma, ora sappiamo come scegliere al meglio la pentola da trekking e vi diamo qui tutti i nostri consigli.

 

Che cos’è esattamente una pentola da campeggio?

Prima di entrare nel vivo, riprendiamo le basi. Una pentola da trekking è un insieme di utensili da cottura compatti, pensati per la vita all’aperto. Pentole, padelle, tazze, talvolta posate: tutto si incastra e si ripone in un volume minimo. È progettata per essere:

  • Leggera: perché il peso è la questione principale;
  • Resistente: cadute, calore, abrasione, deve reggere il confronto;
  • Funzionale: manici, coperchi, tacche di capacità, compatibilità con il vostro fornello;
  • Facile da pulire: perché l’acqua non è sempre a portata di mano.

 

Una pentola non è dunque solo “una casseruola per campeggio”. È la vostra mini-cucina trasportabile, pensata per fare semplice, caldo e buono in condizioni non sempre ospitali.

 

Quale materiale per la vostra pentola da trekking?

La scelta del materiale è essenziale. Influisce sul peso, sulla durabilità, sulla diffusione del calore, ma anche sul comfort d’uso. Ecco cosa sapere.

 

Alluminio anodizzato: il buon allievo

  • Peso piuma, si scalda rapidamente, buono mercato.
  • L’anodizzazione (trattamento di superficie) lo rende più resistente e meno reattivo.
  • Può attaccarsi un po’ se maltrattato, ma resta un eccellente compromesso.

 

Perfetto per chi cerca un buon rapporto peso/prezzo/performance.

 

Titanio: l’alta montagna nel DNA

  • Ultra-leggero, ultra-resistente, ultra-costoso.
  • Si scalda in fretta… ma la distribuzione del calore è molto irregolare.
  • Ideale per minimalisti e puristi del fast & light.

 

Se partite in totale autonomia per più giorni e ogni grammo conta, è la scelta top.

 

Acciaio inox: robustezza pura

  • Più pesante, ma quasi indistruttibile.
  • Buona inerzia termica: mantiene il calore, cuoce più lentamente e in modo più uniforme.
  • Meno sensibile agli shock termici.

 

La scelta degli avventurieri di lunga durata, in bici, in van o in trek con carico parziale.

 

Il duo imprescindibile: pentola + fornello

Una pentola senza fornello è come una tenda senza picchetti: può resistere, ma serve ingegno. Scegliere una pentola significa anche pensarne la compatibilità con il vostro fornello.

 

Tipo di pentola Fornello consigliato
Pentola ampia (circa 1,5 L) Fornello a gas classico (es.: MSR PocketRocket, Primus Essential)
Pentola stretta tipo mug Fornello minimalista (es.: BRS 3000T, Soto Amicus)
Pentola con scambiatore di calore Fornello ottimizzato (es.: Jetboil, MSR WindBurner)

Da notare: Una pentola con scambiatore di calore permette di risparmiare fino al 30% di gas. Ideale per attraversate lunghe o regioni fredde!

 

Scegliere bene il kit pentola da trekking

Qui tutto dipende dal vostro utilizzo. Ecco alcuni profili tipici e i kit che si adattano.

 

Parte da solo per un’escursione veloce?

  • 1 pentola in titanio da 700 a 900 mL
  • 1 cucchiaio lungo (per raschiare il fondo dei pacchetti liofilizzati)
  • 1 mug termico leggero
  • 1 piccolo fornello a gas

Peso totale: meno di 300 g. Massima efficienza.

 

Bivaccate in due o siete una coppia abituale?

  • 1 kit pentola da 1,3 a 1,8 L con coperchio e manico pieghevole
  • 2 tazze, 2 coltelli / forchette, 1 piccola tavola da taglio flessibile
  • 1 fornello un po’ più stabile

Permette di cucinare per due senza darsi fastidio. Alcuni kit offrono pentole impilabili con tazze integrate, molto pratiche.

 

Partite in gruppo o in famiglia?

  • 1 pentola in inox da 2,5 a 3 L + 1 padella
  • 1 set di stoviglie completo (posate, piatti, mug)
  • 1 fornello potente o multi-fiamma

 

Qui si parla di vera cucina. Pancake al mattino, zuppa alla sera, pasta al dente sul bordo del lago… La pentola diventa un centro di vita.

 

I piccoli dettagli che fanno la grande differenza

Oltre al materiale e al formato, alcuni elementi possono davvero migliorare l’uso quotidiano.

 

I manici: fissi, pieghevoli o removibili?

Ogni sistema ha i suoi vantaggi. Sta a Lei decidere cosa preferisce tra compattezza e stabilità.

  • Manici pieghevoli: poco ingombranti, ma talvolta fragili
  • Fissi: robusti, ma occupano spazio
  • Removibili (clip o pinza): versatili ma da non perdere

 

Le tacche di capacità: dosi precise

Marcature interne che permettono di dosare l’acqua, il riso o preparare un liofilizzato senza errori. Un vero risparmio di tempo.

 

Rivestimenti antiaderenti: comodità o grattacapo?

Cucinare senza attaccare è piacevole. Ma questi rivestimenti richiedono qualche cura in più.

  • Pratici per crepes, uova o frittelle
  • Da pulire con delicatezza
  • Incompatibili con utensili in metallo

I coperchi multifunzione

Un buon coperchio può fare da scolapasta, da piatto o da paravento. Non sottovalutatelo.

 

La custodia

Evita che la pentola sporchi lo zaino. Alcune sono impermeabili o possono servire da bacinella per i piatti.

 

Gli errori che abbiamo fatto tutti (almeno una volta)

Sbagliando si impara. Ecco qualche figuraccia da evitare:

 

Dimenticare il coperchio

Perdita di calore, cottura più lenta, acqua piena di polvere. Insomma, non una grande idea.

 

Scegliere un formato troppo grande

Una pentola da 2 L per scaldare 400 mL d’acqua? Non solo ingombrante, ma consuma anche più gas.

 

Usare sapone normale

In mezzo alla natura è una follia ecologica. Preferite prodotti biodegradabili o pulite solo con sabbia e acqua.

 

Non testare l’attrezzatura prima di partire

Un fornello instabile, un manico che si scalda, una pentola che scivola… si prova a casa, non a 2000 m.

 

La check-list del kit pentola da trekking

Niente di meglio di una lista per non dimenticare nulla. Ecco l’essenziale:

  • Pentola adatta alla vostra pratica
  • Fornello e bomboletta
  • Cucchiaio (lungo se usate liofilizzati)
  • Mug termico
  • Spongia o salvietta
  • Coltello multiuso
  • Bottiglietta d’olio, spezie, zucchero
  • Filtro o compresse purificanti
  • Custodia o sacco impermeabile

Con questo siete pronti a cucinare ovunque!

Mangiare bene all’aperto significa prendersi cura di sé. Scegliere una pentola da trekking adatta alla vostra pratica significa puntare su autonomia, comfort e piacere. Ed è anche l’occasione per creare bei ricordi, intorno a un piatto caldo nel cuore della natura. Se avete bisogno di consigli per scegliere il vostro fornello, scoprite il nostro articolo: Fornello da trekking: guida pratica

Allora, piuttosto zuppa veloce al tramonto o pancake sul fuoco all’alba? Qualunque sia il vostro stile: con l’attrezzatura giusta tutto è possibile. 

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