Un buon materasso da trekking è indispensabile
Quando prepara un’escursione itinerante o un bivacco in zone selvagge, pensa spesso alla tenda, al sacco a pelo, alle scarpe… ma troppo raramente al materasso. Eppure è proprio il materasso a determinare in larga parte la qualità delle sue notti e la sua capacità di recupero. Un materasso scelto male può trasformare una bella avventura in un calvario di notti insonni. In questa guida la accompagniamo passo dopo passo per trovare il materasso da trekking ideale, adatto alla sua morfologia, alla sua pratica e alle condizioni climatiche che incontrerà.
I diversi tipi di materassi da trekking
Per scegliere bene bisogna prima comprendere le principali famiglie di materassi. Ognuna si distingue per la sua concezione, il livello di comfort, il peso e la resistenza. Non esiste un modello universale, ma piuttosto il compromesso giusto in base alla sua pratica.
Il materasso in schiuma
Il più semplice, ma anche il più rustico. Realizzato in schiuma di polietilene o EVA, non si sgonfia, si srotola in pochi secondi e sopporta tutto senza battere ciglio.
- Peso : tra 300 e 450 g.
- Vantaggi : nessun rischio di foratura, insensibile all’umidità, facile da maneggiare, può anche servire da seduta o da tappetino.
- Svantaggi : scarso comfort su suolo irregolare, ingombro notevole una volta piegato.
Suggerimenti : le consigliamo di scegliere un modello a celle (tipo Z-lite) per un po’ di comfort in più; fissarlo all’esterno dello zaino con delle cinghie.
Il materasso autogonfiante
Un ibrido tra schiuma e materasso gonfiabile. Contiene una schiuma a memoria di forma che si gonfia parzialmente all’apertura della valvola.
- Peso : da 600 g a 1,2 kg a seconda dello spessore.
- Comfort : variabile in base allo spessore (2-5 cm).
- Vantaggi : più confortevole della schiuma, buona coibentazione, abbastanza robusto.
- Svantaggi : meno compatto, suscettibile di forature, richiede spesso un gonfiaggio manuale.
Consiglio : le consigliamo di non arrotolarlo troppo stretto per preservare la schiuma interna. Verifichi la rapidità di gonfiaggio prima di partire.
Il materasso gonfiabile
Offre il miglior rapporto comfort/peso, grazie alla sua struttura a celle o a tubi gonfiati ad aria.
- Peso : in media da 250 a 600 g.
- Spessore : 5-10 cm.
- Vantaggi : molto confortevole, estremamente compatto una volta ripiegato.
- Svantaggi : fragile, sensibile alle forature (preveda un kit di riparazione), necessita di gonfiaggio a bocca o con un sacco-pompa.
Buono a sapersi : alcuni modelli includono uno strato riflettente o un’isolazione sintetica all’interno. Preferisca questi per le notti più fresche.

I criteri essenziali per scegliere bene il suo materasso da trekking
Una volta scelto il tipo, resta da perfezionare la decisione in base a diversi criteri tecnici. Questi elementi influiranno fortemente sul suo comfort, sulla sua sicurezza e sulla praticità del materasso nella quotidianità (almeno per la durata del suo trekking).
Il peso e l’ingombro
Ogni grammo conta quando porta tutto in spalla. È particolarmente vero nel trekking a lunga distanza o in alpinismo.
- Materassi in schiuma : ingombranti ma ultra leggeri.
- Gonfiabili ultraleggeri : compatti, perfetti per zaini minimalisti.
- Autogonfianti : più pesanti e voluminosi, ma più rapidi da mettere in opera.
Consiglio pratico : pesi il suo materasso con una bilancia tascabile prima di partire. In escursione la bilancia non mente mai!
Il comfort del riposo
Un criterio spesso trascurato, ma essenziale per dormire bene. Dipende :
- Dallo spessore : più è elevato, più il materasso assorbe le irregolarità del terreno.
- Dalla struttura interna : camere verticali, orizzontali, celle… ognuna offre una sensazione differente.
- Dal rivestimento : alcuni materiali sono scivolosi, altri fanno aderire bene il sacco a pelo.
Suggerimento : se dorme sul lato, scelga un materasso di almeno 5 cm di spessore per evitare punti di pressione sui fianchi.
L’isolamento termico (valore R)
È la capacità del materasso di isolarla dal freddo del suolo. Il valore R (Resistance) è spesso indicato dal produttore.
- R < 2 : solo in estate o in ambienti interni.
- R 2-4 : versatile per 3 stagioni.
- R > 4 : indispensabile in inverno o ad alta quota.
Piccolo extra : il valore R è cumulativo. Può sovrapporre due materassi sottili per raggiungere un isolamento sufficiente.
Robustezza e durabilità
Un materasso forato o strappato diventa presto inutile. Ecco alcuni consigli per prolungarne la vita :
- Preferisca tessuti ripstop o in nylon balistico.
- Verifichi il denier del tessuto : più è elevato (es : 70D vs 30D), più il materasso è resistente.
- Proteggalo con un telo da terra o footprint sotto la tenda.
Riflesso da adottare : pulisca e asciughi il suo materasso dopo ogni uscita per evitare muffe interne, soprattutto sui modelli autogonfianti.
La facilità d’uso
Un materasso pratico significa tempo ed energie risparmiati a fine giornata.
- Gonfiaggio facile (valvola ampia, compatibilità con sacco di gonfiaggio).
- Ripiegamento rapido (alcuni modelli hanno un riferimento per un piegamento perfetto).
- Valvola anti-ritorno per non perdere aria durante il gonfiaggio.
Consiglio : si eserciti a piegarlo e riporlo a casa prima della partenza. Questo le eviterà molte frustrazioni una volta al bivacco.
Il prezzo
Il budget può variare dal semplice al quadruplo. Non dimentichi che sta comprando notti di riposo e non solo un accessorio.
- Fascia economica : schiuma tra 20 e 40 €.
- Fascia media : autogonfiante intorno a 60-90 €.
- Fascia alta : gonfiabile tecnico intorno a 150-200 €.
Trucco da escursionista : alcuni materassi di fascia economica molto leggeri sono perfetti come complemento per un’isolamento aggiuntivo o come soluzione di emergenza.

Materassi da trekking : quale modello per quale uso ?
La scelta del materasso non dipende unicamente dal suo budget o dalle sue preferenze personali. Deve soprattutto rispondere alla sua pratica e al contesto in cui si troverà. Tra una notte estiva in pianura e un bivacco invernale in alta quota, le esigenze in termini di isolamento, peso o comfort variano enormemente. Adattare il suo materasso al tipo di uscita è la migliore garanzia per conciliare efficacia, sicurezza e piacere.
Escursione estiva o in pianura
Quando fa caldo e i dislivelli sono contenuti, non conviene caricarsi di un materasso troppo tecnico. Un modello semplice e leggero sarà più che sufficiente, soprattutto se dorme su un'erba soffice o su terreno sabbioso.
- Ideale : schiuma leggera tipo Therm-a-Rest Z Lite o materasso gonfiabile 2-3 cm con R < 2.
- Suggerimento : se parte in modalità ultraleggera, un materasso in schiuma può anche essere ritagliato per coprire solo spalle e bacino.
- Consiglio : pensi a mettere sotto una teli o una coperta isotermica per evitare l'umidità del suolo, soprattutto al mattino.
Questi materassi si rivolgono soprattutto agli escursionisti in autonomia per brevi periodi o ai principianti che vogliono provare il bivacco senza investire troppo.
Trekking di più giorni in montagna
Più cammina a lungo e più il suo materasso diventa uno strumento di recupero. In terreno montano, i bivacchi possono essere allestiti su pendii, lastre rocciose o prati irregolari. Comfort e isolamento diventano quindi criteri di primo piano.
- Ideale : materasso gonfiabile compatto con valore R tra 2,5 e 4.
- Modelli raccomandati : Therm-a-Rest NeoAir XLite, Sea to Summit Ultralight Insulated.
- Consiglio : trasporti il materasso in una sacca di stoccaggio robusta o impermeabile per evitare forature durante il cammino.
Questi materassi offrono uno spessore sufficiente per adattarsi alle forme del terreno mantenendo al contempo un ingombro ridotto nello zaino. Non esiti a investire un po’ di più per garantire notti rigeneranti durante i suoi trek di più giorni.
Bivacco invernale o ad alta quota
In un contesto invernale o ad alta quota, il materasso diventa un’attrezzatura di sopravvivenza. Il terreno può essere gelato, innevato o permanentemente umido. Dormire direttamente sopra senza una buona isolazione comporterà una perdita di calore significativa, anche con un sacco a pelo performante.
- Valore R minimo : 4,5 o più.
- Doppio strato raccomandato : un materasso in schiuma sotto per proteggere dalle asperità e un gonfiabile ben isolato sopra.
- Preparazione : porti sempre calze asciutte, un berretto e usi un sacco-lenzuolo termico o una coperta isotermica come strato inferiore.
Questo tipo di configurazione è spesso utilizzata in alpinismo, in spedizioni o dagli appassionati di bivacco invernale. Se deve sciogliere la neve per bere o cucinare, il suo materasso può anche servire da isolante per appoggiare il fornello.
Bikepacking e minimalismo
I ciclisti e gli escursionisti in modalità "fast and light" devono ottimizzare ogni spazio della loro borsa da telaio o dello zaino. Il materasso qui deve essere compatto, leggero e semplice da dispiegare, senza sacrificare totalmente il comfort.
- Ideale : materasso gonfiabile ultraleggero tipo Sea to Summit Ether Light XT o schiuma pieghevole a fisarmonica tipo Z Lite.
- Suggerimento : arrotolatelo nella borsa da telaio o infilatelo sotto la sella per risparmiare spazio.
- Consiglio : preferisca i modelli con sacco di gonfiaggio integrato per evitare di soffiare a bocca (e rischiare l'umidità all'interno).
In questo tipo di pratica, ogni grammo risparmiato è una libertà guadagnata, ma il suo comfort di sonno deve rimanere accettabile per reggere su più giorni. Una soluzione ibrida (metà schiuma, metà gonfiabile) può essere una buona opzione.

Gli errori da evitare
Anche con un buon materasso, alcuni errori classici possono compromettere la qualità della notte o danneggiare l'attrezzatura. Prevedere queste trappole le permetterà di evitare brutte sorprese una volta in natura.
- Pensare che un materasso sia opzionale : anche d'estate, una semplice coperta non basta a isolare dal terreno.
- Non testare il prodotto prima di partire : verifichi che la valvola funzioni, che il gonfiaggio sia facile e che il materasso entri correttamente nello zaino.
- Chiudere male la valvola → sgonfiamento durante la notte : soprattutto sui modelli a doppia valvola o con valvola anti-ritorno.
- Lasciare il materasso al sole durante il giorno : rischio di sovrapressione e di scoppio.
- Conservarlo gonfio a casa : ciò affatica le saldature interne a lungo termine. Riponga il materasso disteso e aperto, se possibile.
Conoscendo questi errori frequenti, prolungherà la vita della sua attrezzatura garantendo al contempo il suo comfort.
Consigli per migliorare il suo comfort in bivacco
Un buon materasso è importante. Ma alcuni semplici accorgimenti possono ancora migliorare la qualità del suo sonno all’aperto. Questi piccoli consigli, raccolti con l’esperienza, fanno spesso la differenza.
- Sollevi leggermente la testa con la sua giacca o con un sacco di vestiti compressi.
- Si sdrai perpendicolarmente alla pendenza : eviterà di scivolare contro le pareti della tenda.
- Sistemi il suo accampamento al riparo dal vento, contro un dosso o dietro degli alberi. Il suo materasso non volerà all’apertura della tenda.
- In caso di notte umida, usi un sacco-lenzuolo in pile o seta : aggiunge calore e protegge il sacco a pelo dalla condensa.
- Se il suo materasso è rumoroso (alcuni gonfiabili scricchiolano molto), ponga un tessuto tra il sacco a pelo e il materasso per attenuare gli sfregamenti.
Questi consigli pratici sono particolarmente utili nelle escursioni di lunga durata, dove la ripetizione dei bivacchi può generare stanchezza se il suo sonno è di scarsa qualità. Ora che sa tutto per scegliere il miglior materasso da bivacco per la sua avventura, non esiti a consultare la nostra guida per trovare il suo sacco a pelo ideale ! Perché avere un materasso è bene, ma con un sacco a pelo è ancora meglio !