Estate o inverno, in montagna o al mare, l' è un'attività sportiva che può rivelarsi impegnativa a seconda del terreno, delle condizioni meteo e della vostra forma fisica.
Che siate escursionisti della domenica o trekker esperti, partire all’avventura sui sentieri richiede un minimo di preparazione. L'attrezzatura da escursionismo è un po’ come un’armatura moderna: deve essere solida, confortevole e adatta alle vostre esigenze. Perché sì, anche la più bella delle escursioni può trasformarsi in un incubo con scarpe sbagliate o uno zaino troppo pesante.
Allora, come equipaggiarsi al meglio per un'escursione? Quale attrezzatura scegliere in base al vostro livello, alla durata dell’uscita e al meteo? Da Tonton Outdoor vi sveliamo i nostri migliori consigli per partire con il piede giusto!
Perché è fondamentale essere ben equipaggiati per fare trekking?
Non basta amare la natura per avventurarsi senza preparazione. Un’escursione, anche breve, può rapidamente diventare faticosa se non avete il giusto equipaggiamento. Il terreno può essere accidentato, il meteo mutevole e il vostro corpo messo a dura prova. Una buona attrezzatura da trekking vi garantisce non solo comfort, ma anche sicurezza.
E tra noi, potrete davvero godervi il paesaggio solo se non soffrite ad ogni passo!
Le scarpe da trekking: la vostra base
Si parte dall’essenziale: le scarpe da trekking. Qualunque sia la destinazione, sono l’elemento numero uno della vostra attrezzatura. Una scelta sbagliata e saranno vesciche, distorsioni o dolori articolari a rovinare la giornata.
Scarpe adatte al vostro itinerario
Prima di allacciare i vostri scarponcini alti, bassi o mid, ecco cosa considerare:
- Tipo di terreno: scorrevole, tecnico, sassoso, umido, fangoso…
- Durata dell’escursione: mezza giornata o più giorni?
- Condizioni meteo: pioggia, neve, caldo intenso?
- Livello di esperienza: principiante o escursionista esperto?
- Condizione fisica: peso dello zaino, fragilità articolare…
Ad esempio, per camminate lungo il Cammino di Santiago, scegliete scarpe leggere e flessibili con un buon ammortizzamento. Al contrario, se affrontate i Pirenei o le Alpi con uno zaino pesante, preferite scarponi alti, rigidi, con ottima aderenza e supporto alla caviglia rinforzato. Se pensate di alternare trekking e alpinismo, vi serviranno scarponi d’alta montagna. Se invece avete in programma semplici escursioni urbane o su sentieri, basterà una scarpa da camminata meno tecnica.
Impermeabilità: l’alleato dei piedi asciutti
Pioggia, rugiada mattutina, guadi... Meglio essere preparati. Oggi la maggior parte delle scarpe da trekking Gore-Tex è sia impermeabile che traspirante. Così potrete restare all’asciutto anche sotto un acquazzone, senza far sudare i piedi.
Il comfort prima di tutto
Una sola regola: provate le vostre scarpe da trekking prima di partire. Camminateci, anche in città. I piedi devono sentirsi avvolti come in una pantofola (sportiva). Gli escursionisti più esperti, che affrontano terreni di montagna, potranno scegliere modelli più rigidi, mentre per i principianti saranno più piacevoli scarpe più morbide.
Non dimenticate le calze tecniche da trekking, indispensabili per evitare sfregamenti e vesciche.

Bastoncini da trekking: equilibrio, spinta e comfort
A seconda del tipo di sentiero e del vostro livello di esperienza, i bastoncini da trekking possono rendere la pratica più semplice e offrire un valido aiuto: non sono solo per gli over 60 o per gli ultra-runner! I bastoncini da trekking garantiscono un appoggio prezioso sui terreni instabili, riducendo la fatica muscolare e proteggendo le articolazioni.
Sei aspetti fondamentali da valutare prima di scegliere:
- Tipo: monoblocco (solido) o tre sezioni (pieghevoli, facili da trasportare)
- Materiale: alluminio (robusto) o carbonio (ultraleggero)
- Impugnatura: in sughero (assorbente), in schiuma (confortevole), in plastica (entry level)
- Accessori: laccetti o guanti per maggiore controllo
- Lunghezza: regolabile in base alla pendenza
- Punte e rondelle: per neve, terreni accidentati o fangosi
Utilizzati correttamente, i bastoncini da trekking possono ridurre la pressione sulle ginocchia fino al 25% in discesa. Niente male, vero?
Zaino da trekking: il vostro compagno di viaggio
Quando partite all’avventura, la durata del trekking e la distanza da percorrere saranno determinanti nella scelta dello zaino da trekking. Uno zaino mal scelto e la fatica è assicurata: dolori alle spalle, mal di schiena, oggetti irraggiungibili... Deve essere funzionale, ben organizzato e adatto alla durata della vostra escursione.
Che capienza scegliere?
La capacità dello zaino dipende dal grado di autonomia che desiderate:
- 10-30L: per un’uscita giornaliera
- 30-40L: per più giorni in rifugio
- 50-70L: per un trekking con bivacco in autonomia
Se volete fare il giro del Monte Bianco in totale autonomia, avrete bisogno di spazio sufficiente per trasportare tutta l’attrezzatura da bivacco: tenda, materassino, fornello, pentole e bombola, oltre ai vostri indumenti outdoor per la notte. In questo caso, consigliamo uno zaino tra i 50L e i 60L. Se invece fate trekking di più giorni dormendo nei rifugi, uno zaino da 30L a 40L sarà più che sufficiente. Potrete inserire sacco lenzuolo, asciugamano in microfibra, abbigliamento caldo e kit igiene. Per escursioni giornaliere su sentieri facili e pianeggianti, andrà benissimo uno zaino di piccola capacità, tra 10L e 30L.
Valutate anche lo schienale ventilato, le cinghie di compressione, le tasche laterali e la possibilità di agganciare attrezzatura all’esterno (materassino, bastoncini, casco…).
Organizzare bene lo zaino
Gli oggetti pesanti vanno vicino alla schiena, quelli utili durante il giorno a portata di mano (borraccia, snack, giacca), distribuendo il peso a destra e sinistra. Un’arte... che si impara in fretta!

Abbigliamento da trekking: comfort e termoregolazione
Se c’è un settore dove la tecnologia tessile fa la differenza, è proprio questo. Basta magliette di cotone che si appiccicano o jeans che sfregano! I vestiti da trekking che dovete portare dipendono ovviamente dalla destinazione e dal periodo in cui partite!
La regola dei tre strati
Per adattarsi a ogni condizione, si segue la strategia dei tre strati:
- 1° strato (base layer): una maglia traspirante, spesso in lana merino. Il marchio Icebreaker propone ad esempio abbigliamento da trekking morbido, traspirante e antiodore, perfetto per trekking giornalieri o di più giorni.
- 2° strato (isolamento): pile o piumino leggero
- 3° strato (protezione): giacca impermeabile e antivento. Portate sempre una giacca da trekking impermeabile e traspirante per proteggervi dal maltempo!
Per la parte inferiore
Scegliete un pantalone da trekking traspirante, con ginocchia preformate e tasche con zip. I pantaloni convertibili in shorts sono ideali per l’estate. Aggiungete intimo tecnico, calze anti-sfregamento e siete pronti a macinare chilometri.
Attrezzatura da bivacco: dormire sotto le stelle
Se partite per più giorni, il bivacco diventa un’opzione magica. A patto di avere ciò che serve per passare una notte decente. Dimenticate il vecchio sacco a pelo dell’infanzia!
Il trio indispensabile
Per chi vuole partire in totale autonomia, c’è una lista di attrezzatura da trekking da rispettare per vivere l’avventura con il giusto comfort e sicurezza!
- Tenda da trekking: leggera, compatta, facile da montare. Da MSR, Nemo o Sea To Summit trovate tende da bivacco leggere, pratiche e super confortevoli!
- Materassino da bivacco: autogonfiante o gonfiabile, con buon valore R per l’isolamento
- Sacco a pelo: piuma naturale per leggerezza, sintetico per l’umidità
A seconda della stagione, scegliete un sacco a pelo adatto alla temperatura minima prevista. Un sacco -5°C è inutile d’estate, così come uno da 15°C in alta quota.
Per cucinare e rifocillarsi
Per recuperare al meglio, bisogna mangiare bene. Prevedete:
- Un fornellino leggero e affidabile (gas, alcool o legna)
- Un set da cucina (pentolino, cucchiaio, coperchio)
- Una bombola di gas compatibile
- Pasti liofilizzati oppure riso, lenticchie, zuppe…
- Una tazza pieghevole per il caffè del mattino
E non dimenticate una lampada frontale, batterie di ricambio e una piccola spugna per i piatti.
Accessori da trekking da non sottovalutare
Ci sono piccoli oggetti che possono salvare un’uscita. Non trascurate i vostri accessori da trekking perché possono davvero fare la differenza! Ecco alcuni accessori indispensabili a seconda dell’itinerario:
- Occhiali da sole (almeno categoria 3)
- Cappellino o buff per proteggersi dal sole
- Berretto e guanti tecnici in quota o nelle mezze stagioni
- Coltellino multiuso o lama pieghevole
- Coperta termica
- Carte topografiche o app GPS offline
- Powerbank per ricaricare smartphone o frontale

Il kit di pronto soccorso dell’escursionista esperto
È sempre meglio partire all’avventura prevedendo il necessario per ogni piccolo imprevisto. Mai senza un kit di pronto soccorso. Leggero ma completo, può davvero salvarvi la situazione:
- Cerotti, garze, disinfettante
- Balsamo di tigre o crema all’arnica
- Strap per caviglie doloranti
- Cerotti Stimcare per dolori muscolari
- Farmaci personali
- Aspira-veleno se andate in zone a rischio
Aggiungete qualche pastiglia per purificare l’acqua e sarete pronti agli imprevisti.
In sintesi: la checklist dell’avventuriero ben equipaggiato
Prima di partire, controllate di avere:
- Un paio di scarpe da trekking adatte
- Uno zaino funzionale
- Abbigliamento tecnico in base al meteo
- Attrezzatura da bivacco se necessario
- Bastoncini da trekking
- Un kit di pronto soccorso
- Accessori outdoor utili
Pronti a mettervi in cammino con Tonton Outdoor?
Seguendo questi consigli, partite con una marcia in più... e soprattutto con la giusta attrezzatura per escursioni in totale libertà. Che scegliate i sentieri della Bretagna, le creste del Vercors o le colline del Luberon, l’avventura inizia dalla scelta dell’equipaggiamento.
E per equipaggiarvi come veri professionisti, vi aspettiamo da Tonton Outdoor, dove la nostra selezione è stata pensata da appassionati, per appassionati!