Avete voglia di scambiare la tenda con un’esperienza più leggera, più libera, più selvaggia? Il bivacco in amaca è la promessa di notti sospese, tra cielo stellato e fruscio del fogliame. Ma prima di lanciarvi nell’avventura, ecco tutto ciò che bisogna sapere per equipaggiarsi correttamente, scegliere la giusta amaca da viaggio e dormire come un re della giungla.
Bivaccare in amaca: un altro modo di vivere la natura
Più di un semplice luogo per dormire, l’amaca è un vero e proprio modo di bivaccare. È un invito a rallentare, a percepire la foresta, a vivere la notte in modo diverso.
Dormire in una amaca sospesa significa scegliere leggerezza, discrezione e una prossimità unica con l’ambiente. L’amaca per il trekking non è una novità: usata da secoli dai popoli del Sud America, ha conquistato i trekker in cerca di minimalismo e comfort nomade.
I vantaggi dell’amaca per il bivacco
Scegliere un’amaca per campeggiare significa optare per un modo di bivaccare leggero, rapido da montare e sorprendentemente confortevole. Ecco perché sempre più avventurieri lasciano la tenda a casa.
Leggerezza e compattezza
Se cercate di alleggerire lo zaino eliminando la tenda da bivacco, è il momento di passare all’amaca. Una buona amaca da viaggio pesa meno di un chilo, accessori inclusi. Occupa poco spazio e si infila facilmente in una tasca laterale dello zaino.
Installazione rapida e flessibile
Niente picchetti né terreno perfettamente piano: due alberi ben distanziati e il gioco è fatto. Questa flessibilità rende la amaca per il trekking un alleato prezioso, soprattutto in foresta o in aree boschive.
Comfort e ventilazione naturale
L’amaca si adatta alle forme del corpo e annulla i punti di pressione. In estate la ventilazione è molto migliore rispetto alla tenda. E con una amaca bivacco con zanzariera dormirete al fresco… senza le punture.
Gli svantaggi da considerare
Il bivacco in amaca non è perfetto: presenta anche dei vincoli. Per dormire bene è necessario sapersi adattare a qualche limite.
Dipendenza dagli alberi
Senza punti di ancoraggio naturali non è possibile montare la propria amaca sospesa. In alta montagna o nelle zone desertiche è meglio optare per una tenda leggera o un tarp.
Apprendimento del montaggio corretto
La prima notte può sorprendere: una posizione mal regolata, una curvatura troppo accentuata e diventa una fatica. Servono alcuni tentativi per trovare l’angolo ideale (circa 30°) ed evitare di svegliarsi con la schiena a pezzi.
Isolamento termico
L’aria circola sotto l’amaca e, nelle notti fresche, il freddo arriva dal basso. È necessario prevedere un materassino gonfiabile adatto o un underquilt per restare al caldo, soprattutto in primavera o in autunno.
Il materiale indispensabile per un bivacco riuscito
Per dormire comodamente in amaca servono più di due corde e un telo. Ecco la nostra check-list per bivaccare come un professionista.
Una buona amaca di qualità
Niente sonno su una tela dubbia. Come scegliere un’amaca di qualità? Verificate i seguenti punti:
- Tessuto resistente e traspirante (nylon 70D o superiore)
- Cuciture rinforzate
- Carico supportato (almeno 150 kg)
- Lunghezza sufficiente (minimo 2,70 m per chi è di corporatura grande)
Una migliore amaca vi garantisce stabilità e comfort, anche per più notti consecutive.
Una zanzariera integrata o removibile
Indispensabile nelle regioni umide o d'estate. Optate per una amaca bivacco con zanzariera con cerniera integrata. Dormirete tranquilli, anche a riva di un lago o nella giungla.
Un telo o tarp di protezione
Il meteo è imprevedibile e può rovinare velocemente una notte sospesa. Un telo ultraleggero vi protegge da pioggia e vento. Posizionatelo in diagonale o a "A-frame" a seconda delle condizioni.
Un sistema di sospensione affidabile
Cinghie piatte e robuste, moschettoni in acciaio o alluminio, nodi padroneggiati o sistemi di sospensione rapidi: non trascurate questo aspetto. Un’amaca per il campeggio montata male può trasformarsi in uno scivolo involontario.
Isolamento: materassino o underquilt
Per evitare notti gelide, equipaggiatevi con un materassino isolante ultraleggero o con un underquilt (sacco sospeso sotto l’amaca). Alcuni modelli si fissano direttamente sotto il telo e offrono un’eccellente isolazione.
Sacco a pelo: una scelta cruciale per dormire bene sospesi
Anche in amaca, il sacco a pelo rimane indispensabile. Di notte la temperatura scende rapidamente, soprattutto in quota o in foresta. Essendo sospesi, l’aria circola tutto intorno al corpo: l’effetto raffreddamento è più marcato rispetto a un materassino a terra.
Per non tremare dal freddo, ecco i nostri consigli:
- Scegliete un sacco adatto alla stagione (temperatura di comfort = criterio n.1).
- Preferite la forma a sarcophagus per limitare la dispersione di calore.
- Se usate un materassino o un underquilt, evitate sacchi con troppa imbottitura sotto (verrà compressa e inefficace).
- In estate basta un sacco leggero o un quilt, soprattutto con una amaca bivacco con zanzariera che attenua un po’ il vento.
La combinazione ideale spesso è: amaca + underquilt + sacco leggero, da modulare secondo il meteo. In inverno potete anche usare doppio sacco + sacco esterno se siete freddolosi.
L’opinione dei Tontons sul bivacco in amaca
Da Tonton Outdoor amiamo ciò che libera, ciò che alleggerisce, ciò che invita a restare fuori ancora un po’. L’amaca la approviamo al 100 %… ma non in tutte le condizioni.
Quando l’amaca è davvero una buona idea
La amaca da viaggio è ideale per:
- Escursioni in foresta
- Trek estivi
- Itinerari minimalisti
- Aventurieri che amano improvvisare il loro campo serale
È un vero vantaggio per chi vuole dormire leggero, respirare la foresta e sentire gli uccelli al risveglio.
Quando è meglio evitarla
In alta montagna, con freddo intenso o oltre i 2000 m, è preferibile la tenda o il tarp a livello del suolo. L’isolamento e la tenuta al vento diventano rapidamente problematici.
Le migliori marche di amache testate da Tonton Outdoor
Se cercate una buona amaca, tanto vale partire da un marchio affidabile. Ecco le nostre tre referenze preferite per bivaccare sereni.
Sea to Summit: il top della leggerezza
Il marchio australiano Sea to Summit propone amache da trekking ultraleggere, comprimibili e resistenti. Perfette per gli amanti del minimalismo e i camminatori di lunga percorrenza.
Cocoon: comfort e versatilità
Cocoon punta su comfort e modularità. Le loro amache per il campeggio sono spesso fornite con zanzariera integrata e sistema di fissaggio rapido. Ideali per chi vuole una soluzione tutto-in-uno.
Trekmates: il rapporto qualità-prezzo
Con Trekmates si trovano amache bivacco con zanzariera solide, ben pensate e accessibili. Perfette per iniziare o equipaggiarsi senza spendere una fortuna.
L’amaca, un nuovo modo di bivaccare
L’amaca è più di un semplice posto dove dormire, è una filosofia. Leggerezza, adattabilità, minimalismo... è la soluzione ideale per gli amanti della natura, purché si scelga il giusto materiale e il terreno adatto.
Consiglio dei Tonton: per il vostro primo bivacco in amaca, provate con una notte di test vicino a casa… e vedete se vi svegliate sospesi con il sorriso.