Una sagoma all'orizzonte, un uccello raro posato su un ramo o una marmotta che fa capolino… Per gli amanti degli spazi aperti, una cosa è certa: un buon paio di binocoli può trasformare la vostra uscita in un vero e proprio safari locale. Che siate escursionisti contemplativi o cacciatori di fauna selvatica (in modo pacifico, eh), i binocoli diventano rapidamente un piccolo indispensabile.
Ma tra numeri incomprensibili, prismi e lenti, la scelta può trasformarsi in un rompicapo. Niente panico: Tonton Outdoor vi accompagna con una spiegazione chiara e senza gergo inutile per scegliere al meglio i vostri binocoli da escursione, leggeri e potenti. Seguite la guida: si vede lontano… molto lontano.
Cosa sono esattamente i binocoli?
Prima di passare alla scelta dell’attrezzatura, un piccolo punto di cultura generale e tecnica per sapere davvero di cosa si parla.
Radici storiche (e marittime)
I binocoli non sono una novità. Inventati nel 1608 da un ottico olandese, discendono direttamente del cannocchiale usato dai marinai e… dai pirati. Sì, sul serio. Da allora hanno fatto molta strada e sono diventati un accessorio a tutti gli effetti nello zaino di escursionisti, birdwatcher e curiosi della natura.
Come funzionano, in breve?
Un paio di binocoli è come due mini telescopi affiancati. La luce entra dall’obiettivo (davanti), passa attraverso un sistema di prismi che riorientano e raddrizzano l’immagine, poi esce dalle lenti oculari (quelle contro cui appoggiate gli occhi). Il risultato? Vedete 8-10 volte più vicino, senza dovervi avvicinare. Perfetto per osservare senza disturbare la fauna.
I 4 criteri essenziali per scegliere i binocoli da escursione
Sì, sulla carta sembrano tutti simili. Ma scavando un po’ si scoprono quattro criteri tecnici chiave da conoscere per fare la scelta giusta.
1. L’ingrandimento: vedere più vicino, ma non troppo
È il primo numero che si legge sui binocoli, per esempio 8x25 o 10x42. Il numero prima della “x” indica l’ingrandimento. Un 8x ingrandisce l’immagine 8 volte, un 10x… 10 volte. Semplice, no? Ma attenzione: più è alto l’ingrandimento, più l’immagine risulta difficile da stabilizzare a mano libera. E in escursione non sempre avete tempo (o voglia) di montare un treppiede. Il compromesso ideale? 8x o 10x, più che sufficienti per vedere lontano mantenendo un’immagine stabile.
2. Il diametro dell’obiettivo: luce, nitidezza… ma anche peso
Il secondo numero (il 25 o il 42 in 8x25 o 10x42) indica il diametro dell’obiettivo, in millimetri. Più questo numero è grande, più i binocoli cattureranno luce. Risultato: un’immagine più luminosa, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità (alba, crepuscolo, foresta fitta…). Ma obiettivo più grande significa anche binocoli più pesanti e ingombranti. Se partite per una gita diurna con sole, 8x25 o 10x25 sono ampiamente sufficienti. Se invece amate osservare all’alba o in zone più buie, puntate su 32-42 mm.
3. Il diametro della pupilla d’uscita: il piccolo dettaglio che cambia tutto
Spesso lo si dimentica, ma il comfort visivo dipende anche dal diametro della pupilla d’uscita. Per calcolarlo è semplice: dividete il diametro dell’obiettivo per l’ingrandimento. Per esempio, 8x32 = 32 ÷ 8 = 4 mm. L’ideale per vedere bene è una pupilla d’uscita tra 4 e 7 mm, adattata alla dilatazione delle vostre pupille in base all’età e alla luce.
4. La messa a fuoco: con o senza regolazione?
Qui ci sono due scuole: i binocoli “fix-focus” senza regolazione, e quelli con ghiera di messa a fuoco. I primi sono semplici da usare, pratici in famiglia o quando si passa il binocolo di mano in mano. I secondi offrono una nitidezza maggiore, soprattutto per osservare un animale nascosto o in movimento. Il nostro consiglio? Se amate osservazioni precise, optate per un modello con ghiera centrale. Se invece volete guardare un po’ di tutto senza complicazioni, il fix-focus può bastare.
Peso e ingombro: le vostre spalle vi ringrazieranno
Non ce lo nascondiamo: un paio di binocoli è sempre qualcosa in più da trasportare durante una escursione. Quindi se partite per più giorni o affrontate terreni tecnici, è meglio scegliere leggero e compatto.
Come evitare di portare un mattone appeso al collo
Più è grande il diametro, più i binocoli diventano pesanti, ovviamente. E alla lunga può pesare, soprattutto se li avete appesi al collo tutto il giorno. I modelli 8x25 o 10x25 sono perfetti per questo: discreti, efficaci e facili da riporre.
Vetro di alta qualità = peso meglio distribuito
I binocoli di fascia alta spesso usano vetri più sottili, più chiari e più leggeri. È un vero plus se cercate performance senza sacrificare il peso. Sì, costa un po’ di più, ma la vostra nuca vi ringrazierà dopo 8 ore di cammino.
I piccoli plus tecnici che fanno la differenza
Una volta acquisite le basi, potete guardare ai dettagli che faranno pendere la bilancia verso un modello piuttosto che un altro.
Prisma a tetto o prisma di Porro: una questione di forma (e peso)
I prismi sono i componenti interni che raddrizzano l’immagine. Ne esistono due tipi:
- Porro: più ingombranti, ma spesso più luminosi.
- Tetto (o Roof): più compatti, più moderni, perfetti per l’escursionismo.
Il nostro consiglio? Preferite i prismi a tetto se cercate binocoli compatti e versatili.
Impermeabilità: sì, conta davvero
Pioggia, nebbia, umidità… i vostri binocoli ne vedranno di ogni. Controllate che il modello sia impermeabile (IPX4 minimo), o addirittura riempito di azoto per evitare l’appannamento interno. Soprattutto se spesso vi avventurate in zone umide o… bretone (no, non abbiamo paura dell’autodérision).
E con gli occhiali funziona?
Buone notizie: sì. Basta scegliere un modello con gommini retrattili. Questo permette di avvicinare gli occhi alle lenti anche indossando gli occhiali. Controllate la compatibilità sulla scheda prodotto.
Quale paio di binocoli per quale uso?
Non tutti partono in montagna per gli stessi motivi. Ecco i nostri suggerimenti in base al vostro tipo di uscita.
Escursione per piacere: leggerezza prima di tutto
Per osservare un po’ di tutto senza appesantirsi: 8x25 o 8x32, prisma a tetto, compatto e, se possibile, impermeabile. Perfetto per gite giornaliere o uscite in famiglia.
Osservazione della fauna: potenza e precisione
Qui si sale un po’ di livello. 10x32 o 10x42, con messa a fuoco regolabile, per non perdere nulla. Un treppiede può essere utile se osservate a lungo da posizione fissa.
Ornitologia: immagine luminosa e stabile
Per scovare gli uccelli nel loro habitat puntate su almeno 10x42, con un buon campo visivo e vetri luminosi. Anche il prisma di Porro può essere interessante qui.
Trekking di lunga durata: minimalismo efficace
In autonomia ogni grammo conta. Quindi 8x25, ultraleggeri e pieghevoli sono la soluzione giusta per continuare a osservare senza appesantire lo zaino.
Tabella riepilogativa: trovare i binocoli giusti in base all’uso
| Attività | Ingrandimento | Diametro obiettivo | Tipo di prisma | Peso ideale |
|---|---|---|---|---|
| Escursione ricreativa | x8 | 25-32 mm | Tetto | < 400 g |
| Osservazione fauna | x10 | 32-42 mm | Tetto o Porro | 400-600 g |
| Ornitologia | x10 | 42-50 mm | Porro | > 600 g |
| Trekking itinerante | x8 | 25 mm | Tetto | < 350 g |

Non serve spendere una fortuna né diventare esperti di ottica per godervi al massimo i vostri binocoli da escursione. Basta individuare bene le vostre esigenze: uso occasionale o regolare, osservazione rapida o dettagliata, terreno asciutto o umido… E poi trovare il giusto compromesso tra comfort, performance e peso.
Da Tonton Outdoor amiamo vedere lontano. E soprattutto, vi proponiamo solo ciò che porteremmo noi stessi sui sentieri. Binocoli leggeri, robusti, compatti e pensati per i curiosi della natura. Se siete pronti a scrutare l’orizzonte, individuare un gipeto o seguire i sentieri con lo sguardo: scoprite la nostra selezione di binocoli da vista sul sito, e lasciate che la natura si riveli a voi. Da mettere nello zaino accanto ai bastoni da trekking, i binocoli sono quel piccolo valore aggiunto che fa la differenza.