La nutrizione sportiva, è spesso quel piccolo dettaglio che fa tutta la differenza il giorno della gara. Che siate maratoneti, trailer, triatleti o ciclisti, l'alimentazione gioca un ruolo chiave nella performance, nel recupero e nel piacere di correre. Da Tonton Outdoor vi guidiamo per imparare a nutrirvi correttamente prima, durante e dopo la competizione, con consigli semplici, concreti e prodotti adatti alle vostre esigenze.
Perché la nutrizione sportiva è essenziale?
Non è solo una questione di carburante. L'alimentazione per lo sport è una componente strategica della vostra preparazione fisica e mentale. Influisce sul vostro livello di energia, sulla resistenza, sulla digestione e perfino sulla concentrazione per tutta la durata della prova.
Durante una competizione di endurance, il corpo attinge alle riserve di glicogeno (muscoli + fegato). Una volta esaurite queste riserve arriva il famoso "muro": gambe pesanti, calo del ritmo, affaticamento mentale. Da qui l'importanza di fornire carboidrati, elettroliti e proteine al momento giusto per mantenere il ritmo senza fastidi digestivi.
L'alimentazione prima della competizione: il ruolo del "carburante"
Il periodo che precede la gara è cruciale. Si parla spesso di strategia nutrizionale pre-gara: l'obiettivo è accumulare riserve massime senza appesantire la digestione, per partire leggeri e sicuri.
Qualche giorno prima della competizione
Nei tre giorni precedenti l'evento, privilegiate un'alimentazione sportiva ricca di carboidrati complessi (pasta semi-integrale, riso, fiocchi d'avena, patate dolci, quinoa) per riempire le scorte di glicogeno. Riducete leggermente fibre e cibi troppo grassi o piccanti per evitare disturbi digestivi in prossimità della partenza.
La vigilia della gara
Il pasto deve essere digeribile, equilibrato e saziante, restando però familiare per il vostro organismo. Evitate le novità e attenetevi a uno schema già collaudato negli allenamenti per non perturbare la digestione.
- Riso bianco o pasta ben cotta come base glucidica.
- Filetto di pesce o petto di pollo come fonte di proteine magre.
- Composta o frutto maturo per un apporto zuccherino facilmente assimilabile.
- Acqua mineralizzata (tipo bicarbonata) per sostenere l'equilibrio acido-basico.
Idratatevi regolarmente durante la giornata, a piccoli sorsi, senza eccessi per non disturbare il sonno.
La colazione di gara
Si consuma idealmente 3 ore prima della partenza e deve essere testata durante le uscite lunghe. Nessun esperimento il giorno della gara: mantenete il piano convalidato negli allenamenti per la maratona, per la mezza o per il triathlon.
- Porridge o torta energetica (es. Overstim.s, Baouw, ecc.).
- Una bevanda calda e acqua.
- Una composta o una banana ben matura.
- Un po' di miele o marmellata per l'apporto glucidico.
L'idea è stabilizzare la glicemia, evitare pesantezza e arrivare alla partenza con una sensazione di leggerezza.
Durante la gara: affrontare la distanza senza danni
È il momento in cui la nutrizione sportiva prende tutto il suo senso. La strategia dipende dalla durata dello sforzo, dal meteo e dalla vostra tolleranza digestiva: è meglio un piano semplice che rispettate, che un piano perfetto impossibile da seguire.
Meno di un'ora di sforzo
Per un 5 o 10 km, l'idratazione è spesso sufficiente. Bevete qualche sorso d'acqua o una bevanda leggermente ipotonica. Un risciacquo della bocca con carboidrati può anche aiutare mentalmente senza sovraccarico digestivo.
Da 1 a 2 ore: focus sulla mezza
Le riserve calano, è necessario fornire carboidrati ed elettroliti. La nutrizione per una mezza maratona si articola attorno a 30 a 60 g di carboidrati all'ora (gel, piccole barrette, bevanda isotonica) e a una idratazione regolare ogni 15–20 minuti. Scegliete prodotti già testati negli allenamenti per evitare sorprese digestive.
Oltre le 2 ore: maratona, trail lungo, triathlon
Su questi format, la nutrizione per una maratona diventa una routine: alternare gel/barrette/bevande, puntare su carboidrati misti (maltodestrina + fruttosio) e considerare sodio 400–600 mg/h a seconda del caldo e della sudorazione. Il duo energia + sali è la chiave per evitare crampi e mantenere il passo. Le purea energetiche (banana, patata dolce) o le composte salate possono offrire un'alternativa digeribile e di conforto durante la durata della prova.
L'importanza dell'idratazione
Un indicatore semplice: se la bocca è secca, siete già in ritardo. In pratica, puntate a 500 a 800 ml/ora a seconda del caldo e del tasso di sudorazione, tramite acqua + bevanda isotonica. In una maratona, maratona e alimentazione vanno di pari passo con un'idratazione controllata.
Dopo la gara: spazio al recupero
Obiettivo: ricaricare il glicogeno, riparare le fibre, riequilibrare i fluidi. La nutrizione post-gara condiziona la velocità con cui ritrovate buone sensazioni per riprendere gli allenamenti.
I primi 30 minuti: la finestra metabolica
I muscoli sono particolarmente ricettivi: approfittatene per nutrire l'organismo in modo intelligente. Le bevande di recupero apportano carboidrati + proteine + elettroliti per rilanciare la macchina.
- 1 bevanda di recupero (400–500 ml).
- 1 frutto ricco di potassio (banana, arancia).
- 1 fonte proteica (yogurt, latte vegetale/proteine in polvere).
Questa combinazione limita i dolori muscolari e accelera la ricostruzione muscolare.
Il pasto post-gara
Nelle ore successive, puntate su un'alimentazione da atleta equilibrata: carboidrati complessi (riso, pasta, pane), proteine (pesce, uova, tofu, legumi) e verdure/ingredienti colorati ricchi di antiossidanti per attenuare lo stress ossidativo. Idratatevi di nuovo alternando acqua, tisane e acque mineralizzate a seconda delle preferenze.
Gli errori classici da evitare
Anche i corridori esperti cadono talvolta in queste trappole. Conoscerle è già il primo passo per evitarle.
- Provare tutto il giorno della gara: no. Ogni gel, barretta o bevanda deve essere convalidata in allenamento.
- Sottovalutare l'idratazione: disidratazione = calo di performance e recupero più lento.
- Sovralimentarsi la vigilia: mangiare troppo appesantisce la digestione e altera il sonno.
- Dimenticare il recupero: dopo una maratona il glicogeno impiega 24–48 h per ricostituirsi.
Mantenete la rotta: semplicità, regolarità e ascolto delle sensazioni guidano una alimentazione sportiva efficace.
Nutrizione e allenamento: un binomio inseparabile
L'allenamento per la maratona non si riduce ai chilometri. Testate gli apporti durante le uscite lunghe, validate gli orari di assunzione e allenate lo stomaco a digerire in movimento (stomach training).
Adattare la nutrizione secondo la disciplina
Ogni sport ha le sue specificità di spesa energetica, intensità e tolleranza digestiva. Adattare il vostro piano significa guadagnare in efficacia senza complicazioni.
Running e trail
Alto fabbisogno di carboidrati ed elettroliti. Le bevande isotoniche e i gel a base di maltodestrina sono perfetti, così come le barrette morbide facili da masticare in salita.
Triathlon
L'alternanza nuoto–bici–corsa impone una digestione fluida. Privilegiate prodotti liquidi/gel, ricchi di sodio.
Ciclismo
Sforzo più costante: alternate barrette, bevande e gel. A seconda della tolleranza e dell'intensità, il ciclista può puntare fino a 90 g di carboidrati/ora miscelando le fonti (glucosio/fruttosio).
Trekking di lunga distanza
Privilegiate un'alimentazione naturale, ricca di fibre e un apporto salato regolare: frutta secca, noci, cracker salati, barrette salate, brodi per i trek freddi.
I buoni riflessi alimentari per lo sportivo
Alcuni principi semplici strutturano una buona alimentazione per sportivi e si applicano a tutti i formati.
- Anticipare: preparate la strategia diversi giorni prima.
- Testare: convalidate in allenamento ogni prodotto.
- Frazionare: piccole assunzioni regolari piuttosto che grandi dosi.
- Adattare: durata, caldo, tolleranza digestiva, peso.
- Recuperare: post-sforzo = priorità a carboidrati + proteine + idratazione.
Questa routine semplice è la struttura di una performance duratura.
In sintesi: la nutrizione sportiva, la vostra 4ᵉ disciplina
La nutrizione nello sport è la vostra arma segreta. Mangiare bene prima, durante e dopo una competizione significa garantire regolarità, performance e recupero. Ricordate la regola semplice: Prima = costituire le riserve, Durante = mantenere energia e idratazione, Dopo = riparare e ricaricare.
Da Tonton Outdoor testiamo, confrontiamo e consigliamo affinché ogni praticante trovi la propria routine: alimentazione per sportivi efficace, tollerante e pratica. La prossima volta che prenderete il via di una mezza o di una maratona, ricordate: il vostro piano nutrizionale è il vostro miglior compagno di gara. Per saperne di più, scoprite i nostri consigli su il piatto dell'atleta!
FAQ: nutrizione sportiva in gara
Perché le vostre domande ritornano spesso in prossimità di un pettorale, ecco risposte chiare per mettere in sicurezza il vostro piano nutrizionale.
Cosa mangiare la vigilia di una mezza o di una maratona?
Un pasto semplice e digeribile: base glucidica (pasta/riso), proteine magre, povero di fibre e grassi. Idratatevi regolarmente senza eccessi.
Quanti carboidrati consumare durante una mezza maratona?
Puntate a 30–60 g/ora in base alla vostra tolleranza (gel, bevanda isotonica, piccole barrette). Testate sempre i prodotti in allenamento.
E per una maratona o un trail lungo?
Salite progressivamente verso 60–90 g/ora con fonti miste (glucosio/fruttosio) e apportate 400–600 mg di sodio/ora a seconda del caldo.
Quali segnali indicano un apporto inadeguato?
Gonfiore, fitte laterali, calo di energia, nausea. Riducete il volume per assunzione, cambiate consistenza (liquido/gel) e regolate gli elettroliti.
Quando assumere la bevanda di recupero?
Nei 30 minuti post-arrivo: bevanda di recupero (carboidrati + proteine + elettroliti), frutto ricco di potassio, acqua mineralizzata.